Italia

Papa Francesco: i cristiani devono riflettere la luce di Dio

  • Abbonati
  • Accedi
IN SAN PIETRO PER L’EPIFANIA

Papa Francesco: i cristiani devono riflettere con la vita la luce di Dio

«Annunciare il Vangelo di Cristo non è una scelta tra le tante che possiamo fare, e non è neppure una professione». Nell’omelia della messa solenne celebrata dal Papa nella Basilica di San Pietro. Parole che tornano su un tema centrale della pastorale di Bergoglio nei confronti del mondo ecclesiastico, specie verso quegli ambienti curiali molto attenti alle carriere e alle posizioni di potere.

Ma il messaggio del Papa di oggi contiene anche un altro passaggio che più volte è stato detto e che evidentemente ha ritenuto di ribadire: «Per la Chiesa, essere missionaria non significa fare proselitismo; per la Chiesa, essere missionaria equivale ad esprimere la sua stessa natura: essere illuminata da Dio e riflettere la sua luce. Non c’è un’altra strada. La missione è la sua vocazione. Quante persone attendono da noi questo impegno missionario, perché hanno bisogno di Cristo, hanno bisogno di conoscere il volto del Padre». Non fare proselitismo, quindi non cercare le “conversioni” da altre religioni, è un concetto fondamentale in questa fase storica.

Nell’omelia il Papa richiama le parole del profeta Isaia – rivolte alla città santa Gerusalemme –, parole che «ci chiamano ad uscire, uscire dalle nostre chiusure, uscire da noi stessi, e a riconoscere lo splendore della luce che illumina la nostra esistenza»: la Chiesa «non può illudersi di brillare di luce propria. Lo ricorda con una bella espressione sant’Ambrogio, utilizzando la luna come metafora della Chiesa: “Veramente come la luna è la Chiesa: rifulge non della propria luce, ma di quella di Cristo”».

© Riproduzione riservata