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Ddl concorrenza, pioggia di emendamenti in Senato

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commissione industria

Ddl concorrenza, pioggia di emendamenti in Senato

Sono più di mille gli emendamenti al disegno di legge sulla concorrenza presentati oggi, alla scadenza dei termini, in commissione Industria al Senato. Tra i settori principalmente investiti dalle proposte di modifica - ha riferito Salvatore Tomaselli (Pd), correlatore del provvedimento con Luigi Marino (Ap) - ci sono la RcAuto, il passaggio al mercato libero nel settore dell’energia, il regime di esclusiva di Poste nel recapito di atti giudiziari e multe, le polizze assicurative legate ai mutui o alla concessione di finanziamenti. Ed è più che probabile che anche a Palazzo Madama si riapra il capitolo dolente della liberalizzazione dei farmaci di fascia C, bloccata a Montecitorio.

RcAuto, si punta a riequilibrio secondo regole non dirigiste
Tomaselli ha spiegato che sulla norma introdotta alla Camera che stabilisce il potere dell’Ivass di prevedere sconti nei territori “svantaggiati” da costi più alti (sostanzialmente nel Mezzogiorno), si punterà a contemperare questo riequilibrio con il rispetto di «regole di mercato e non dirigiste». Per l’energia, invece, il lavoro è quello di «rendere effettiva la data del 1° gennaio 2018 per il passaggio dalla maggior tutela al mercato libero» garantendo l’«efficacia delle cinque condizioni poste dalla Camera» entro quel termine.

I lavori riprenderanno martedì
La seduta della commissione Industria prevista per oggi è stata sconvocata e i lavori sono stati aggiornati a martedì: le votazioni dovrebbero cominciare la settimana successiva. L’obiettivo è quello di licenziare il testo entro gennaio con l’approdo in Aula entro la prima metà di febbraio. Il ddl dovrà tornare alla Camera in terza lettura per l’approvazione definitiva.


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