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Versalis, Guidi: per l’Italia la chimica è strategica

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il futuro della controllata ENI

Versalis, Guidi: per l’Italia la chimica è strategica

Nuovo vertice questa mattina al Mise sul settore della chimica in Italia, anche in relazione ai piani di valorizzazione di Eni sulla controllata Versalis (l'azienda della chimica di Eni presente in otto regioni con una forza lavoro di 6mila dipendenti tra diretto ed indotto) e alle eventuali partnership. Dopo i sindacati il Ministro Federica Guidi ha incontrato i vertici degli enti locali. «Il Governo non solo intende preservare una filiera strategica per l'Italia con molti occupati, ma potenziarla. Stiamo seguendo con molta attenzione i piani di Eni e di Versalis per realizzare un progetto di rilancio di lungo periodo» ha detto Guidi.

All'incontro hanno partecipato i presidenti Francesco Pigliaru (Regione Sardegna), Michele Emiliano (Puglia), Rosario Crocetta (Sicilia), l'assessore allo Sviluppo Economico della Lombardia Mauro Parolini, l'assessore alle Attività produttive dell'Emilia Romagna Palma Costi, l'assessore al Lavoro del Veneto Elena Donazzan e rappresentanti della Provincia e del Comune di Mantova, dei Comuni di Ferrara e di Ravenna. Presenti i vertici di Versalis, Salvatore Sardo (Presidente) e Daniele Ferrari (ad). «Abbiamo avviato un percorso di analisi e di verifica - ha precisato la Guidi - per raggiungere questo obiettivo con il coinvolgimento di tutte le parti interessate. In questo senso - ha aggiunto il ministro - seguiremo con molta attenzione i piani di Eni e di Versalis al fine di realizzare un progetto di rilancio di lungo periodo». Nel corso della riunione sono stati analizzati i comparti con maggiore potenziale di crescita. Il ministro Guidi ha esortato a valutare con attenzione le strategie che assicurino le migliori prospettive di sviluppo alla chimica.

Emiliano (Puglia): preoccupa ipotesi cessione ma Eni rassicura
«Abbiamo ricevuto da Eni, presente al tavolo, una rassicurazione sul fatto che non c'è alcuna intenzione di perdere questo asset strategico per l'industria italiana». Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, lo dice lasciando il ministero dello Sviluppo economico dove ha partecipato a un tavolo sul futuro di Versalis, ramo chimico dell'Eni, che il “Cane a sei zampe” vorrebbe in parte cedere, pur mantenendo «una partecipazione significativa», come ha precisato.

Allo Sviluppo economico «le Regioni hanno espresso preoccupazione per l’ipotesi che Versalis ha fatto circa l'individuazione di un partner per rafforzare i propri asset in tutto il mondo- spiega Emiliano- il timore è che ciò possa corrispondere a una sostanziale deresponsabilizzazione di Eni nel settore della chimica».

La società ha quindi fornito «una rassicurazione» anche se, prosegue il presidente della Puglia, «la necessità di risalire la classifica dei settori chimici mondiali, che vede Versalis al 56mo posto tra i grandi gruppi, prevede come unica strategia quella di scambiare brevetti, buone prassi, procedure con aziende che ricevono in cambio analogo sostegno».

Regioni E.Romagna, Veneto e Lombardia: serve rilancio
In un documento congiunto consegnato questa mattina al ministro dello Sviluppo , le regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia chiedono «un attento monitoraggio degli sviluppi della vicenda Eni-Versalis valutandolo in una logica di rilancio e sviluppo di piano industriale, investimenti e occupazione nonché per il rafforzamento della competitivita' e della sostenibilità della chimica in Italia strategica non solo per il manifatturiero italiano, ma per tutte le altre produzioni». Documento in difesa dell'industria chimica nel quadrilatero padano di Venezia, Ferrara, Mantova e Ravenna.

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