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Fico ai pm: non sapevo di minacce

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Fico ai pm: non sapevo di minacce

Il sindaco Rosa Capuozzo non gli parlò mai esplicitamente di ricatti o minacce. Gli riferì soltanto, per averlo appreso quando fu convocata in procura qualche giorno prima, quello che stava emergendo sulla figura di Giovanni De Robbio, il consigliere comunale del M5s indagato per aver tentato di favorire persone vicine a un clan della camorra. E fu l’input per avviare la procedura di espulsione di De Robbio dal movimento, disposta poi dall’intero Direttorio. È questa la sintesi dell’interrogatorio, reso in qualità di persona informata sui fatti l’8 gennaio scorso da Roberto Fico, esponente di primo piano dei pentastellati.

Un’ora è durato il faccia a faccia con il pm Henry John Woodcock, il magistrato della Dda che sta indagando sulle infiltrazioni camorristiche nel Comune di Quarto (Napoli) amministrato dai Cinque Stelle, con una giunta guidata da Rosa Capuozzo, il sindaco che secondo gli inquirenti fu ricattato dal suo compagno di partito De Robbio. «Io non ho mai saputo dalla Capuozzo la vicenda nei termini in cui ve l’ha illustrata», ha sottolineato Fico. «Ho appreso dai giornali che la vicenda era più profonda e dettagliata rispetto a quanto riferitomi dalla Capuozzo», ha spiegato al magistrato. «Subito dopo - ha ricordato - mi sono confrontato prima con il Direttorio, poi anche con la Capuozzo sulle prospettive future da seguire a Quarto, chiedendo ancora una volta alla Capuozzo se si era sentita minacciata e ricevendo la risposta che non aveva avvertito una vera e propria minaccia». Si è soffermato poi sui contatti col sindaco dopo che la macchina della giustizia si era messa in moto: «La Capuozzo quando è stata sentita dal pm la prima volta alla fine di novembre mi ha chiesto, via whatsapp, di vedermi da vicino urgentemente. Poi ci siamo visti dopo qualche giorno in un bar di piazza Amedeo a Napoli e mi ha detto che era stata sentita su questioni riguardanti De Robbio». Il 12 gennaio Woodcock convocò come teste Alessandro Nicolais, capogruppo del M5s a Quarto. «La Capuozzo - ha affermato - mi ha riferito che parlava saltuariamente, di solito nei fine settimana, con Fico, ma non so cosa si dicessero. Mi risulta che la Capuozzo si incontrasse, unitamente al vicesindaco Perotti che me lo ha confermato, a casa di Fico. In una circostanza la Capuozzo mi disse che a casa di Fico c’era anche Di Maio».

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