«Credo che dobbiamo lasciare il diritto a ognuno di scegliere e avere uno Stato che non si oppone». Silvio Berlusconi, parlando alla presentazione del libro di Myrta Merlino “Madri” apre all'adozione per le coppie omosessuali.
Dopo aver ascoltato la storia di una famiglia composta da due mamme e una figlia che chiedono la possibilità di veder riconosciuto il loro status di famiglia, l'ex premier dice appunto che dovrebbe essere un «diritto» di ognuno avere «uno Stato che non si oppone» a questa autodeterminazione. «Anche per quanto ci riguarda - ha poi puntualizzato - essendo noi aperti al riconoscimento dei diritti anche delle coppie omosessuali, in questa situazione ci siamo trovati a confrontarci su posizioni diverse. Una maggioranza del partito ha detto che era contraria a questa legge perché mal fatta ma la decisione finale è stata lasciare libertà di coscienza». In platea, oltre al Cavaliere, anche molti politici tra cui l'ex leader del Pd Pier Luigi Bersani. In sala ci sono poi Ugo Sposetti, Francesco Boccia, Andrea Romano e Sandra Zampa. Tra gli azzurri Mariastella Gelmini, Michaela Biancofiore, Elio Vito, Melania Rizzoli. «Cosa ci faccio qui? Ci sono un sacco di donne, potevo mancare?» scherza l'ex segretario Dem a chi gli chiede come mai fosse presente. A fare da colonna sonora le musiche di Edoardo Bennato.
Paese servo di un regime illegittimo
«Siamo in Paese servo di un regime illegittimo, Renzi è lì contro la volontà degli elettori» ha sottolineato Berlusconi. Che sulla riforma costituzionale ha un giudizio negativo: è un «pasticcio assoluto»ha commentato Berlusconi. «Renzi si e' costruito un sistema che deve andare bene solo per lui. Un vero e proprio regime - ha detto - Renzi mette uomini suoi ovunque, come alla Guardia di finanza, nei Servizi, sto pensando di scrivere sui manifesti elettorali “Dio ti vede, Renzi no”». Rimarcando il calo di popolarità del premier. «I cinque principali istituti di sondaggio dicono tutti la stessa cosa: il Pd ora è al 30 virgola qualcosa per cento. Mentre Renzi non irrora più voti al suo partito, perchè era al 55% due anni fa, poi è sceso al 41% ai primi di gennaio di un anno fa e ora ha il 29-30% dei consensi...».
E sull’accordo del Nazareno aggiunge: «Renzi voleva il patto del Nazareno per costruire qualcosa che andava bene a lui. Poi ci fu discordanza sul capo dello Stato che doveva essere Amato ma poi cambiarono il nome il giorno dopo».
Renzi mi somiglia? Lo pensavo davvero
«Può darsi. Io lo pensavo davvero e io pensavo che con il patto del Nazareno si arrivasse ad un ammodernamento del Paese ma poi Renzi introdusse 17 modiche, la riforma del Senato è un pasticcio».
Resto in campo perche' garantisco la vittoria
«Con Berlusconi in campo il centrodestra raggiungerebbe il 50% e vincerebbe le elezioni, senza invece Forza Italia si ridurrebbe della metà. Quindi sono costretto a stare in campo senza più nessuna ambizione personale, solo per amore del mio Paese» ha chiarito Berlusconi aggiungendo: « Se io non ci fossi, diventeremmo il terzo polo dopo Pd e M5S».
Per Fi squadra nuova senza rottamare nessuno
«Sto cercando di fare una squadra nuova di Fi senza rottamare nessuno - annuncia l’ex premier - ma anche con persone che vengono dalla cosiddetta vita vera e dalla società civile. Sto cerando in chi opera nelle imprese, nella sanità e nella cultura, la verrò a disturbare se la signora Merlino mi dà i suoi recapiti».
Roma: contento per disponibilità Bertolaso, spero sia accolta
«Mi fa piacere che dopo molti incontri con me Bertolaso abbia deciso di dare la sua disponibilità per Roma. Spero che questa disponibilità venga accolta» ha detto Berlusconi.
Nessuno al mondo ci vuole bene come nostra madre
«Ricordatevi che non abbiamo nessuno al mondo che ci vuole bene come nostra madre». ha ricordato il Cavaliere presentando il libro di Myrta Merlino `Madri´. Berlusconi ha ricordato la figura della sua «amatissima mamma Rosa: è sempre stata molto critica nei miei confronto, era la più contraria alla mia discesa in campo. Mi è sempre stata vicina. Negli ultimi mesi era diventata molto dolce. Diceva tanti rosari al giorno».
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