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Cdm, Renzi illustra le misure: concorso per 63mila nella scuola

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dopo il consiglio dei ministri

Cdm, Renzi illustra le misure: concorso per 63mila nella scuola

«Andremo a bandire un concorso per 63.712 insegnanti, è un grande investimento sulla scuola». Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi: «Speriamo che a settembre possano andare in cattedra». Nella notte c’è stato il via libera del Cdm alla riforma delle classi di concorso (attesa dagli insegnanti) e ai primi undici decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione. I decreti sulla Pa sono il pacchetto più corposo di norme approvato nelle oltre due ore di riunione del Consiglio dei ministri convocato “in notturna” a Palazzo Chigi. I decreti attuativi, che passeranno ora al vaglio del Parlamento, prevedono interventi che vanno dal taglio delle partecipate, alla stretta sui licenziamenti dei “furbetti” della Pa, dalla riforma dei porti all'accorpamento del corpo forestale all’arma dei carabinieri.

Tre bandi entro la prima settimana di febbraio
Tempi e modi del “megaconcorso” per la scuola, che interessera' una platea di circa 200mila candidati. Li ha illustrati la ministro dell'istruzione Stefania Giannini al termine della conferenza stampa a Palazzo Chigi. Giannini parlato di «tre bandi nella prima settimana di febbraio: infanzia primaria, scuola secondaria e sostegno, che per la prima volta ha un bando separato». Le prove, ha spiegato la ministro, «saranno scritte, computerizzate, ma non quiz, bensì quesiti a risposta aperta, di cui un quarto di lingua straniera». La platea interessata sarà di circa 200mila candidati. «Uno su tre, se fa bene le prove, ha la garanzia di superare il concorso», ha concluso la ministra.

«Stop supplentite quando riforme a regime»
«La supplentite finirà quando le riforme andranno a regime» ha aggiunto Renzi. E ha spiegato: «Ci vorranno due o tre anni». Quanto all'organico del potenziamento «dipende - ha osservato - da come la singola scuola si organizza. Va fatto un grande investimento sui presidi perché utilizzino l'autonomia in pieno». La ministra Giannini ha definito la “supplentite” «una patologia grave, una malattia cronica» che sta cominciando però a diminuire . E ha ricordato che «quest'anno le supplenze sono state circa 5.000, un terzo rispetto al precedente anno». «E' chiaro che ci vorranno alcuni anni - ha aggiunto - perché il fenomeno si esaurisca. Stiamo facendo passi progressivi ma decisivi verso l'obiettivo della qualità»

«Licenziamento furbetti obbligo, non più optional»
Renzi ha spiegato che con le nuove norme il licenziamento del dipendente pubblico che timbra il cartelino e se ne va «non è un optional ma un obbligo. E ha aggiunto: «La norma è semplice: se ti becco a timbrare e andare a casa ti licenzio in 48 ore. È il dirigente che deve scegliere. Il dirigente non licenzia? E noi licenziamo il dirigente». A chi le chiedeva se con l'accusa di omissione di atti di ufficio, prevista nel decreto attuativo per il dirigente che non vigila sull'impiegato “fannullone”, il dirigente rischia anche il carcere, la ministra Madia ha risposto: «Intanto è previsto il licenziamento poi c'è la giustizia ed i magistrati, non mi sostituisco alla magistratura»

«Domicilio digitale entro fine 2017»
Il premier ha ricordato inoltre che nella riforma della Pa c'è anche il decreto sulla cittadinanza digitale, con il «Pin unico e domicilio digitale entro il 31 dicembre 2017».

«In un anno da ottomila a mille partecipate»
Renzi ha sottolineato poi che «nel provvedimento sulle partecipate si passa da ottomila a mille in un anno» e che «il taglio è reso immediato e cogente». E ha annunciato anche «regole certe per impedire la costituzione di nuove aziende e la riduzione dello stipendio per gli amministratori che non producono utili». La ministra della Pa Madia ha invece chiarito che dal decreto di attuazione sulle partecipate che punta a ridurle da 8mila a mille, saranmno escluse «le società quotate tutte, le società che hanno emesso bond alla fine dell'anno scorso, entro il 31 dicembre del 2015». E ha aggiunto: «Abbiamo lasciato poi la possibilità con dpcm di fare esclusioni puntuali di altre società in futuro».

Madia: monitoraggio su taglio partecipate a Mef
Madia ha annunciato inoltre che sarà «una struttura del ministero dell'Economia (e non di Palazzo Chigi, come pure si era ipotizzato, ndr) a occupersi di vigilare sui tagli alle partecipate, quindi del monitoraggio sul decreto attuativo». Sulle camere di commercio «serviva un approfondimento» e dunque il taglio previsto «slitterà a un prossimo consiglio dei ministri» ha precisato la ministra della Pa.

Renzi: fusioni spa locali rifiuti,via chi non procede
«Dare certezza di diritto rispetto agli ambiti territoriali ottimali», «incoraggiare le aggregazioni» e attraverso le specifiche procedure «rimuovere coloro i quali non provvedono alla fusione». Così il premier Matteo Renzi parlando del decreto sui servizi pubblici locali, nell'ambito della riforma della P.A. E ha aggiunto: «Soprattutto sui rifiuti c'è spazio per le aggregazioni».

«Forze sicurezza ridotte da 5 a 4»
Non solo. Le forze di polizia «diventano da 5 a 4. Dicevano impossibile e l'abbiamo fatto». Così Matteo Renzi ha annunciato una delle novità dei decreti attuativi approvati. Non solo. «Oggi sono 24 le autorità portuali li riduciamo a 15 con una sana e seria politica di coordinamento. Qualche poltrona in meno e efficienza in più», ha sggiunto Renzi.

«Apple aprirà a Napoli una sede da 600 posti»
Renzi ha annunciato inoltre che Apple investirà in Italia. E ha comunicato da Cupertino «che aprirà a Napoli una bella realtà di innovazione con circa 600 persone, una sperimentazione veramente intrigante. È ufficiale e domani Tim Cook sarà qua».

«Sistema bancario solido, turbolenze opportunità»
In conferenza stampa Renzi ha ribadito, a proposito del sistema bancario, quanto dichiarato oggi nell’intervista al Sole 24 Ore. «Il sistema italiano è solido, ci sono non le banche nel mirino ma alcune banche... è il mercato. Vanno rispettate le regole, tutti i segnali sono di grande serietà da parte delle istituzioni. Servono cambiamenti significativi per cui alla fine ci saranno meno banchieri, meno poltrone e più risorse per il credito, più trasparenza. Per questo dico che le turbolenze di queste ore possono essere un'opportunità». Sull’ipotesi del ricorso al fondo europeo Esm, Renzi ha chiosato: «Io non credo che l'Italia sia sorvegliata speciale in Ue ma il motore. L'Italia è più forte di un certo tipo di racconto che parte dal presupposto che alle porte ci siano la Troika, la Grecia»

Madia: con decreti attuativi Stato è più semplice
«Cittadinanza digitale, taglio delle partecipate, riduzione dei tempi burocratici per gli investimenti. Con i decreti attuativi oggi uno Stato più semplice». Così il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha commentato su twitter il via libera in Consiglio dei ministri ai primi undici decreti attuativi della riforma della Pa.

Giannini: riforma classi concorso apre reclutamento
La riforma delle classi di concorso è un provvedimento «circoscritto ma importante» perché consente di accedere alla selezione di insegnanti che partirà a breve. Lo ha sottolineato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, entrando stamani a Palazzo Chigi. «I criteri - ha spiegato - sono semplici: semplificare, adeguare, innovare. Semplificare perché nel tempo si sono stratificate classi distinte che non avevano più senso. Siamo dunque passati ora da 168 a 116. Adeguare perché l'università dal '99, anno di nascita delle attuali classi, è cambiata. E innovare perché anche la scuola è cambiata con la riforma delle Superiori del 2010 che ha introdotto nuovi indirizzi come il liceo musicale-coreutico».

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