I prodotti sono sempre «unici», i candidati godono di una «creatività» fuori dal comune. LinkedIn invita società e professionisti a usare con moderazione i due termini, meno efficaci di quanto si pensi – rispettivamente – per la promozione del brand o di un talento professionale. Se l'azienda è «unica» potrà dimostrarlo con numeri, particolarità, casi di successo legati alla sua attività commerciale. Se il candidato è «creativo» può farlo notare già dai pochi secondi di visibilità sul social network: se si considera che il tempo medio per la visita di una pagina è di 5-10 secondi, conviene calibrare contenuti e immagini in un quadro che attragga (non a parole) chi vi sta valutando.