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6/13 Riforma Pa/ La procedura Scia si codifica. No al blocco sui vizi formali

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    Dalla Scia semplificata alla stretta sugli assenteisti, primi decreti della riforma Pa

    6/13 Riforma Pa/ La procedura Scia si codifica. No al blocco sui vizi formali

    Un solo ufficio che si occuperà dell'intera pratica, intervento della Conferenza dei servizi e sanzioni soft per le violazioni formali. Sono le tre novità principali in tema di Scia per cittidini e imprese che devono avviare un'attività produttiva o realizzare un intervento edilizio. Il decreto esaminato ieri anticipa il processo di semplificazione previsto sul tema dalla delega. Successivamente dovranno essere individuati i procedimenti soggetti ad autorizzazione e quelli esclui.
    Rispetto a quanto accade oggi si prevede che sia un unico ufficio amministrativo a occuparsi di tutto il procedimento anche se al suo interno sono richieste autorizzazioni espresse particolari (come per esempio un nulla osta ambientale) senza che l'utente debba rivolgersi a più “sportelli”. In caso di autorizzazioni aggiuntive le Pa potranno agire in Conferenza dei servizi in modalità simultanea e via mail, in modo da rispettare i tempi. Solo in caso di violazioni sostanziali si rischierà il blocco dell'attività mentre se il vizio è solo formale arriverà un'intimazione ad adeguarsi.

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