
3/13 Riforma Pa/Dismissioni obbligatorie e dieta per il personale
Il compito del Testo unico sulle partecipate è quello di tradurre in pratica lo slogan «da 8mila a mille». Per ridurre il numero delle società si prevede un «piano straordinario di razionalizzazione», che sarà obbligato a prevedere l'alienazione delle aziende che non raggiungono una soglia minima di fatturato, oltre alle società doppione (attive cioè in campi già “coperti” da altre partecipate), le scatole vuote con più amministratori che dipendenti e quelle che producono beni e servizi non indispensabili alle finalità istituzionali dell'ente pubblico proprietario.
A differenza dei vecchi piani, le dismissioni sono obbligatorie e il mancato adempimento è sanzionato. Anche le controllate che superano questi parametri dovranno alleggerire i propri organici. Si prevede la definizione di elenchi di esuberi, articolati per profili professionali, che andranno riassorbiti nelle altre società con procedure di mobilità. Per le società più piccole sarà obbligatorio l'amministratore unico
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