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Iran, Renzi incontra Rohani: «Siglati primi accordi, è…

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Iran, Renzi incontra Rohani: «Siglati primi accordi, è solo inizio»

«Abbiamo pensato che ci sia bisogno di investire di più a livello economico. Abbiamo siglato i primi accordi ma è solo l'inizio di un cammino, ci sono settori in cui possiamo e dobbiamo lavorare di più: energia, oil and gas, ma anche piccole e medie imprese, investimenti in innovazione, infrastrutturali, nel settore sanitario e in campo sanitario e farmaceutico». Così il premier Matteo Renzi nelle dichiarazioni con il presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio. I memorandum firmati sono stati 13, per un valore dei contratti firmati pari a circa 17 miliardi.

«L'amicizia storica trova fondamento nelle relazioni culturali tra Roma e Teheran, segno del nostro passato, ma voglio pensare anche del nostro futuro» ha aggiunto Renzi al termine del faccia a faccia in serata con il presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio. E ha spiegato: «L’accordo nucleare segna un cambio di stagione straordinaria: siamo certi che lo sforzo dell'Intesa di Vienna sia solo un primo passo per una nuova stagione di pace e prosperità in Iran e in tutta la Regione». Non solo. «Possiamo raggiungere, dobbiamo raggiungere un accordo sulla Siria», lavorare insieme per questo.

«Con Iran più facile vincere sfida contro terrore»
«Sono certo che Rohani potrà giocare un ruolo fondamentale nella stabilità dell'intera regione» ha dichiarato Renzi incontrando il presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio, sottolineando che «è fondamentale che ciascuno di noi si impegni nello sforzo per la cooperazione». La visita di Rohani a Roma rappresenta un «elemento fondamentale per poter insieme vincere la sfida contro terrore» e con la presenza dell'Iran ai tavoli internazionali, dopo lo storico accordo sul nucleare, «sarà più facile da vincere», ha aggiunto Renzi.

«Su diritti umani distanze ma dialogo»
Restano le distanze sui diritti umani. Ma rappresentano un impedimento al dialogo. «Anche nei settori su cui sono più marcate le nostre distanze», come nel campo dei «diritti umani, abbiamo dimostrato di sapere dialogare e discutere» ha detto il premier Matteo Renzi dopo l'incontro con il presidente iraniano Hassan Rohani a Roma.

Rohani: creare condizioni per investitori italiani
«Dobbiamo creare le condizioni per una presenza attiva degli imprenditori italiani ed europei in Iran, perché parte del mercato iraniano si offre agli investitori europei per accedere insieme al grande mercato che ci circonda» ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani in dichiarazioni alla stampa con il premier Matteo Renzi in Campidoglio.

«Decisi ad aumentare i rapporti con l’Ue»
Rohani, incontrando i giornalisti all'aeroporto di Teheran prima di partire per Roma (prima visita in Europa da quando sono state tolte le sanzioni internazionali sulla Repubblica islamica a seguito dell'accordo sul programma nucleare iraniano) ha dichiarato che l'Iran è determinato ad ampliare i propri rapporti con l'Unione europea. Rouhani, è in visita in Italia per due giorni in una Roma blindata. Una visita rimandata a causa degli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre. Rohani ha voluto sottolineare la grande amicizia dimostrata dal governo italiano al suo paese nel corso degli ultimi, difficili anni.

Al Quirinale con Mattarella
La visita è iniziata questa mattina con l'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Rohani è stato accolto nel cortile d'onore dal Capo dello Stato. Dopo il colloquio, il presidente Mattarella ha offerto a Rohani una colazione di lavoro. Nella nota diffusa al termine del colloquio si è parlato di «atmosfera molto amichevole», con invito a visitare Teheran quanto prima.

Mattarella e Rohani: uniti in lotta a terrorismo, senza ambiguità
Uno dei temi forti emersi dal colloquio di questa mattina tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente iraniano Hassan Rohani è l’mpegno di tutti senza ambiguità per battere il terrorismo dell’Isis. «Il terrorismo è la minaccia più grave e più impellente alla comunità internazionale» ha sottolineato Mattarella. Da parte sua Rohani ha ribadito che «tutti devono combattere senza ambiguità questa piaga tagliando facendo terra bruciata attorno al Daesh».

Rohani: sì a candidatura Italia per seggio Onu
L'Italia ha ottenuto il sì iraniano alla candidatura come membro non permanente del consiglio di sicurezza dell'Onu. Il via libera è stato dato dallo stesso presidente iraniano Hassan Rohani nel corso del colloquio al Quirinale con Sergio Mattarella. La questione libica è stata fra i principali punti toccati nell'incontro insieme alla Siria, al Libano, all'Afghanistan e allo Yemen e all'Iraq. Sulla Libia da parte italiana è stato sottolineato che finché non ci sarà un governo scelto dai libici sarà difficile un intervento nel Paese. Una volta raggiunto un equilibrio interno al Paese, è stato anche ribadito, si potrà agire più efficacemente nella lotta al terrorismo e ai mercanti di esseri umani. All'incontro hanno partecipato anche il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e per parte iraniana una delegazione di ministri tra i quali il ministro degli Esteri, il ministro del Petrolio e il ministro dell'Industria.

Rabbino Di Segni contro Rohani: non c'è spazio per negazionisti
Da segnalare la forte presa di posizione del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, in merito alla visita nella Capitale del presidente iraniano Hassan Rohani. «È intollerabile - ha detto durante la presentazione del libro 'Eravamo ebrei' di Alberto ed Ester Mieli - che mentre un intero apparato è impegnato a mantenere la memoria della Shoah, questa viene fatta passare in seconda scena dalla celebrazione dei negazionisti». E ha aggiunto: «Così come dobbiamo dire che la Shoah c'è stata, dobbiamo dire che non c'è spazio per i negazionisti, anche se ci fanno fare molti affari»

Martedì il Business Forum Italia-Iran
Rohani che è in Italia accompagnato da una rappresentanza del governo e da una delegazione di dirigenti delle principali imprese del Paese, parteciperà nella mattinata di martedì al Business Forum Italia-Iran, mentre nel pomeriggio è atteso in Vaticano per un incontro con Papa Francesco. Sempre martedì è in agenda l'incontro alla Farnesina tra i ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e Javad Zarif. Citato dall'agenzia di stampa Irna, Rohani ha spiegato che intende sfruttare l'atmosfera positiva che si è creata dopo l'accordo sul nucleare per favorire la crescita e lo sviluppo del suo Paese. La sua visita a Roma e quella successiva a Parigi mirano proprio a questo obiettivo, ha proseguito il presidente iraniano.

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