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L’Emiro del Qatar in Italia: missione tutta centrata sul business

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la visita d’affari di al-thani

L’Emiro del Qatar in Italia: missione tutta centrata sul business

Sbarcherà a Roma mercoledì sera per una missione tutta concentrata sugli affari.
L'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad bin Khalifa Al-Thani, arriva nella capitale per una missione tutta incentrata sugli affari e durante la quale saranno firmati accordi, non solo nel settore economico. Alla sua prima visita nel nostro Paese da quando, nel giugno del 2013 è salito al trono, l'emiro - che con i suoi 36 anni non ancora compiuti è tra i più giovani regnanti al mondo - avrà tra giovedì e venerdì incontri con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con il premier Matteo Renzi e con rappresentanti del mondo del business e dell'industria.

Economia e politica internazionale saranno i temi al centro dell'agenda di al-Thani. Dopo qualche anno di flessione, l'interscambio tra Roma e Doha è tornato a crescere negli ultimi mesi: secondo i dati aggiornati del ministero dello Sviluppo economico, dal gennaio al settembre del 2015 il volume dei rapporti commerciali tra i due Paesi ha toccato quota 1,785 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il saldo è negativo per l'Italia (-337 milioni di euro), con esportazioni per 724 milioni di euro e importazioni, soprattutto di gas naturale, per 1,061 mld.

Il Qatar ha già una forte presenza in Italia - il fondo sovrano Qia con un portafoglio di oltre 150 miliardi di euro ha investito, tra l'altro, nel piano di sviluppo Porta Nuova a Milano e possiede complessi alberghieri e turistici in Costa Smeralda, mentre la finanziaria Mayhoola for Investment nel 2012 ha acquistato la Maison Valentino per 700 milioni di euro - ma è interessato a entrare ulteriormente nel nostro mercato. Allo stesso tempo, anche il nostro Paese guarda alle opportunità di investimento nell'emirato, dove la Salini Impregilo nei mesi scorsi si è aggiudicata un contratto per la costruzione di uno stadio che sarà utilizzato durante i Mondiali del 2022.

I dossier mediorientali
Per quanto riguarda l'agenda di politica estera, il Qatar ha un ruolo di primo piano in tutti i principali dossier mediorientali, dalla Libia alla crisi siriana, tema che è stato tra l'altro al centro di un incontro che ha avuto nei giorni scorsi a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin. Doha, insieme a Riad, fa parte dell'asse sunnita che insiste per la cacciata del leader siriano Bashar Assad e che in questi anni non ha risparmiato aiuti e finanziamenti ai ribelli dell'opposizione al regime di Damasco.

Chi è lo sceicco
Sheikh Tamim bin Hamad bin Khalifa Al-Thani, 36 anni a giugno prossimo, è salito al trono nel giugno del 2013, dopo che il padre, lo sceicco Hamid bin Khalifa, abdicò a sorpresa in un Paese dove tutte le successioni sono avvenute attraverso colpi di stato. Tamim, fra i più giovani regnanti al mondo, è il quarto figlio dell'emiro Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani e il secondogenito della sua seconda moglie, l'affascinante Mozah bint Nasser Al Missned. Venne nominato erede al trono il 5 agosto del 2003, dopo la rinuncia del fratello maggiore Jasim. Nato a Doha il 3 giugno del 1980, tre mogli da cui ha avuto otto figli, l'ultimo dei quali lo scorso anno, è stato scelto dal padre per la successione proprio per «stimolare le nuove generazioni». Diplomato nel 1998 all'Accademia militare di Sandhurst, in Gran Bretagna, dopo aver studiato alla Sherborne School di Dorset, come Principe della Corona è stato vice capo di Stato Maggiore, ha guidato il Comitato olimpico del Paese e ha presieduto il consiglio direttivo della Qatar Investment Authority (Qia). E' stato sotto la sua guida che il Qatar - poco meno di due milioni di abitanti, che contano su un reddito procapite di oltre 100mila dollari, grazie soprattutto alle entrate provenienti da gas e petrolio - si è aggiudicato l'organizzazione dei Mondiali di calcio del 2022. Appassionato di badminton e bowling, nel 2006 - anno in cui a Doha si erano svolti i XV Giochi d'Asia, con la partecipazione, per la prima volta nella storia, di tutti i Paesi membri - era stato definito dal giornale egiziano al-Ahram «la migliore personalità dello sport nel mondo arabo».

Quanto al suo ruolo nel Qia, con lui il fondo ha comprato quote di Barclays, Sainsbury's, Harrods, Volkswagen, Walt Disney, The Shard, Heathrow Airport, Siemens e Royal Dutch Shell e anche una quota del più alto edificio d'Europa, lo Shard London Bridge. Il fondo sovrano è proprietario anche della squadra di calcio del Paris Saint-Germain, dello storico Hotel Gallia a Milano, di molti complessi alberghieri turistici della Costa Smeralda in Sardegna, dell'ex ospedale San Raffaele di Olbia ed è sponsor del Barcellona.

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