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Bosnia-Ue, domanda di adesione il 15 febbraio

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Bosnia-Ue, domanda di adesione il 15 febbraio

La Bosnia-Erzegovina presenterà ufficialmente il 15 febbraio la domanda di adesione all’Unione europea. La domanda - come ha confermato il ministro degli Esteri bosniaco Igor Crnadak - sarà consegnata a Bruxelles al ministro degli Esteri olandese Bert Kenders, il cui Paese detiene la presidenza semestrale della Ue, in una cerimonia alla quale parteciperanno anche l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza Federica Mogherini e il commissario Ue all’Allargamento Johannes Hahn. Il presidente di turno della presidenza tripartita bosniaca, il croato Dragan Covic, ha ammesso tuttavia che non sono state adempiute tutte le condizioni affinché la richiesta possa essere accolta positivamente in tempi brevi. La Commissione europea ha chiesto a Sarajevo di concordare prima il meccanismo di coordinamento con l’Ue e l’adattamento dell’accordo commerciale temporaneo per rendere possibili importazioni in esenzione doganale dei prodotti agricoli dalla Croazia, osteggiate dai produttori locali.

Dei Paesi della ex Jugoslavia, la Slovenia e la Croazia fanno già parte della Ue, per Serbia e Montenegro è in corso il negoziato di adesione sui vari capitoli del programma comunitario, la Macedonia ha da dieci anni lo status di Paese candidato ma non ha ancora avviato il negoziato per i contrasti con la Grecia sul nome conteso. Bosnia-Erzegovina e Kosovo devono ancora presentare domanda di adesione. Per la Bosnia , lo status di Paese candidato potrebbe arrivare nel giro di un anno.

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