Giuliano Pisapia ha sciolto la riserva e annunciato il suo sostegno a Francesca Balzani nel corso di un incontro elettorale promosso per la vicesindaca candidata alle primarie milanesi del centrosinistra. «Ci sono tre candidati (in realtà sono tre oltre Balzani: Beppe Sala, Pierfrancesco Majorino e Antonio Iannetta, ndr) e oggi sono venuto a brindare con quella che preferisco. Mi piacerebbe molto che il prossimo sindaco di Milano fosse una donna. Come ho detto più volte Francesca Balzani è un ottimo vice sindaco e la voterò perché sarebbe anche un ottimo sindaco», ha concluso Pisapia.

Proprio oggi 56 militanti di Sel hanno appoggiato pubblicamente la vicesindaca firmando il documento “Con Francesca Balzani per Milano. A sinistra”. Vanno a sommarsi alle 130 personalità dell’appello dei primi di gennaio.

«Come attivisti di Sinistra ecologia e libertà diamo il nostro sostegno a Francesca Balzani», anche se «rimane in noi la flebile speranza che una sintesi tra Balzani e Majorino sia ancora possibile». Tra i militanti che hanno firmato il documento ci sono anche i consiglieri comunali Mirko Mazzali e Luca Gibillini, oltre al consigliere della Città Metropolitana, Pietro Mezzi.

In mancanza di una sintesi tra Balzani e Majorino, e per contrastare la candidatura di Giuseppe Sala, «che secondo noi sottende una versione milanese del partito della nazione», secondo i firmatari «è necessaria una scelta e la nostra cade su Francesca Balzani, che rappresenta quella continuità necessaria con questi cinque anni di positivo governo cittadino con la guida di Giuliano Pisapia».

Sala: sindaco donna? Meglio che sia competente e conosca la città
Il sindaco Pisapia «da quanto ho letto dice che gli piacerebbe che il prossimo sindaco di Milano sia una donna. Io dico invece che il prossimo sindaco deve essere bravo, competente, preparato e che conosce bene la città». Così il candidato alle primarie del centrosinistra, Giuseppe Sala, ha commentato l'endorsement del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per la sua vice, Francesca Balzani. «Non sono sorpreso di questo appoggio - ha concluso - era atteso».

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