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politiche europee

Renzi: Ue lontana da valori trattato. Moscovici: niente scontri, su flessibilità il dialogo resta aperto

Un invito all’Europa a cambiare politica e a guardare all’Africa come ad una grande opportunità. Nel suo discorso davanti al Parlamento di Accra in Ghana, seconda tappa del viaggio in Africa, Matteo Renzi lancia un nuovo messaggio forte a Bruxelles: «Siamo in un momento in cui l'Europa sembra essere tanto lontana dai valori dei nostri padri fondatori, le persone che 60 anni fa hanno firmato un trattato per far nascere la comunità europea» ha sottolineato Renzi. Se vogliamo risolvere il problema dell'immigrazione ha poi ammonito «serve una strategia di lungo periodo non polemicucce da quattro soldi». Perché «è finito il tempo in cui l'Europa ci dice cosa dobbiamo fare: noi diamo a Bruxelles venti miliardi e ne riceviamo undici. Vogliamo lavorare ma non prendiamo lezioncine».

Nel primo pomeriggio è arrivato il commento da Strasburgo alle parole del premier Renzi. Il “falco” Manfred Weber, capogruppo del Ppe al Parlamento europeo ed esponente dell'ala dura della Csu bavarese, è tornato ad attaccare il premier italiano. E stavolta lo ha fatto chiudendo alla flessibilità aggiuntiva richiesta dall'Italia alla Ue, perché secondo lui i margini sono finiti. Una tesi che la Commissione non conferma, anzi: per il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici il dialogo resta aperto e le risposte arriveranno a maggio. Ricorda però, ancora una volta, che l'Italia è il Paese che finora ne ha beneficiato più di tutti e che «non si può senza sosta aprirne di nuove, di discussioni sulle flessibilità».

Intanto il premier Renzi, dal Ghana, invita a smetterla con le «polemicucce» per riguadagnare una «strategia di lungo periodo», la sola che può risolvere il problema dell'immigrazione. Weber già a gennaio aveva accusato Renzi di mettere a rischio la credibilità della Ue a vantaggio del populismo. Oggi è tornato all'attacco: «La Commissione europea negli ultimi anni ha dato massima flessibilità. Ma ora anche i commissari socialisti, penso a Moscovici, constatano che non ci sono più ulteriori margini», ha detto il presidente dei popolari europei.

Moscovici non vuole dare anticipazioni sulle decisioni che saranno prese a maggio, invitando solo ad evitare scontri inutili tra Italia ed Europa e spiegando che Bruxelles ha «un dialogo aperto con le autorità italiane sulle nuove richieste di prendere in considerazione le spese per i rifugiati o la lotta al terrorismo. Dobbiamo cercare il compromesso dove possibile, è questo quello che farò», ha precisato. La partita sulla flessibilità è quindi ancora aperta e il risultato si avrà solo a maggio. Qualcosa, però, si potrebbe capire già giovedì con le previsioni economiche d'inverno di Bruxelles.

Italia-Ghana: Renzi, Africa anche investimenti non solo immigrati
«Per lungo tempo - ha ribadito Renzi - i popoli europei non hanno considerato l'Africa come una opportunità ma solo come un problema. Ma le relazioni tra Europa e Africa rappresentano una grande opportunità», ha sottolineato il premier italiano, secondo il quale «bisogna scrivere un nuovo rapporto di amicizia con l'Africa». «L'Unione Europea è nata per cambiare insieme lo stato delle cose. Abbiamo un sacco di sfide davanti, dal terrorismo ai diritti umani. Dobbiamo concentrarci insieme su una strategia differente che possa cambiare il mondo», ha detto il presidente del consiglio. «Non parlate solo di immigrazione ma investite in Africa, investite per una diversa visione», ha aggiunto Renzi citando le parole del presidente ghanese ai leader europei.E «noi siamo pronti a investire qui e lo facciamo con l'Eni».

Qui in Ghana con Eni per continuare a investire
«L’Italia deve continuare ad investire in progetti comuni e noi siamo pronti. Sono qui in Africa con una delegazione tra cui l'Eni con Claudio Descalzi per dare un messaggio di buone relazioni e amicizia tra i nostri paesi» ha detto Matteo Renzi sottolineando l'importanza dei rapporti commerciali tra i due paesi. «I leader dei nostri paesi - ha aggiunto Renzi - ci chiedono di parlare non solo di immigrazione ma delle possibilità di investimento in Africa. Noi siamo pronti». «L'Italia - ha poi ricordato nel suo discorso - è il più grande contribuente a livello europeo per quanto riguarda le truppe e i mezzi in Africa. In Libano con il Ghana abbiamo fatto uno sforzo comune. Nella missione Unifil abbiamo più di mille elmetti blu, il contributo del Ghana è la chiave per il successo della missione» ha detto Renzi davanti al Parlamento ghanese ad Accra.

Quanto al terrorismo ha ribadito: «La cultura è ciò che ci salva. I terroristi vogliono distruggerci e non riuscendoci cercano di farci vivere nella paura». «Dobbiamo rifiutare questo messaggio - ha sintetizzato il premier -, in nome della democrazia e della libertà dobbiamo combattere insieme per il futuro dei nostri ragazzi». L'Italia «è fortemente impegnata a supportare la pace e la stabilità in Africa».

Democrazia ghanese è forte e modello per tutto il mondo

«Sono felice di aver visitato questo Paese - ha spiegato - e spero non sia la mia ultima volta qui. In ogni paese il Parlamento è la casa della democrazia, è il centro della vita democratica ma questo è particolarmente vero qui, sono sicuro della forza della democrazia ghanese per l'Africa e per tutto il mondo. Dovete essere orgogliosi della vostra democrazia che è un grande modello per tutti»ha ricordato Renzi.

Migranti: Renzi, lotta al traffico di esseri umani unica soluzione
«Noi continueremo a salvare vite umane in mare, ma l'unico modo per risolvere la situazione è fermare il traffico di essere umani» ha sottolinaeto Renzi.
«Combattiamo il traffico di esseri umani, non incentiviamolo, abbiamo più di mille persone incarcerate per questo in Italia - ha spiegato. Allo stesso tempo diamo un messaggio come italiani e come ghanesi: se lavoriamo insieme possiamo creare un mondo nuovo». Nel suo discorso, ad Accra, ha ricordato che «c'è una campagna di demagogia populista contro gli interventi di salvataggio in mare da parte degli italiani e degli europei forse avrò perso consenso - ha aggiunto Renzi - ma preferisco perdere quello che rinunciare a salvare le persone in mare». Il preidente del Consiglio ha invitato il Ghana a lavorare insieme su questo fronte: «L'unico modo per fermare il traffico esseri umani è lavorare insieme e creare delle opportunità - ha detto Renzi - l'Ue deve investire qui e dare un messaggio per i giovani che devono crescere in Ghana». Mai, ha avvertito, «dimenticare di essere umani: la dignità umana è la cosa più importante del mondo».

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