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Le spoglie di Padre Pio accolte a Roma da migliaia di fedeli. Il viaggio…

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Giubileo

Le spoglie di Padre Pio accolte a Roma da migliaia di fedeli. Il viaggio del carro rallentato dalla gente

Le spoglie di Padre Pio sono arrivate a Roma, nella basilica di San Lorenzo al Verano, con oltre un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia prefissata. Durante il viaggio di circa 500 chilometri, a più riprese folle di fedeli hanno rallentato il carro che trasportava l'urna con la reliquia del santo, spesso bloccandolo lungo la strada. Migliaia di fedeli hanno salutato davanti al Cimitero Monumentale del Verano l'arrivo della teca di vetro con i resti mortali di Padre Pio. Il corpo del Santo è stato portato a spalle da dodici frati cappuccini come è tradizione nelle esequie dei membri di quest'ordine religioso. Un lungo applauso è partito quando l'urna ha fatto ingresso nella Basilica di San Lorenzo, dove era già presente l'urna con i resti di un altro santo cappuccino, ugualmente canonizzato da San Giovanni Paolo II: Leopoldo Mandic, il cui corpo è arrivato questa mattina da Padova, dove è molto venerato. Le spoglie di padre Pio saranno in Vaticano dall’8 all’11 febbraio.

Spoglie del santo nella capitale fino all’11 febbraio
Le spoglie resteranno nella Capitale fino all’11 febbraio. Per evitare eventuali danni da vibrazioni e sollecitazioni durante il trasporto da San Giovanni Rotondo a Roma, la reliquia è stata posta su «materassi ammortizzanti» e sulla prima teca è stata posta una seconda teca per evitare ogni contatto con l'esterno. Intanto Roma è blindata: 800 poliziotti in servizio, «zone rosse» sulle bretelle autostradali, chiusure dei lungotevere di Tor di Nona e degli Altoviti. Non è esclusa, poi, la chiusura di via della Conciliazione fino al lungotevere.

«Opportunità straordinaria per meditare sull’opera di Padre Pio»
L’esposizione a Roma delle spoglie di padre Pio da Pietrelcina in occasione del Giubileo della Misericordia - ha sottolineato monsignor Michele Castoro, arcivescovo di San Giovanni Rotondo e direttore dei gruppi di preghiera, intervistato da Radio Vaticana - è un’opportunità straordinaria per meditare sulla vita, sul messaggio, sull'opera di un santo che ha vissuto in prima persona la carità. Un uomo che senza sbagliare potremmo definire il santo della misericordia». Il prelato ha sottolineato che «il luogo dove esercitare maggiormente carità e misericordia, per Padre Pio, era il confessionale: potremmo dire che era la sua cattedra. Era nel confessionale che avvenivano i miracoli: padre Pio i grandi miracoli li ha compiuti più nella sfera dello spirituale che del corporale. E lì, nel segreto del confessionale, avvenivano le grandi conversioni al cattolicesimo. Se allontanava qualcuno con fare burbero, era per far prendere coscienza al penitente del mistero che stava vivendo».

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