Le assunzioni non convenzionali di cui al punto 5 implicano criteri di selezione molto personali che alla fine possono coincidere col politically correct. Capita dunque che il superboss dia una chance a chi non ha nessuna esperienza, alle donne e alle minoranze, insomma le categorie tradizionalmente più penalizzate. Quelli che nel libro vengono definiti i «i vincitori improbabili». È il caso di Mary Kay Ash che ha disegnato la sua azienda di cosmetici per dare più potere alle donne e ha organizzato sales conferences (eventi aziendali indirizzati ai dipendenti dell’azienda che vendono prodotti in cui si spiegano strategie e modi per vendere di più e meglio) con slogan tipo: «Se lo può fare lei, lo posso fare anche io».