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Decreto Banche, il Cdm slitta alla prossima settimana

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incontro renzi padoan a palazzo chigi

Decreto Banche, il Cdm slitta alla prossima settimana

Slitta alla prossima settimana il Consiglio dei ministri (atteso domani) che avrebbe dovuto approvare il decreto con il provvedimento finalizzato a rafforzare la stabilità del sistema bancario. Lo riferiscono fonti del Tesoro, aggiungendo che domani non si terrà il Consiglio dei ministri. È questo l’esito del faccia a faccia che si è svolto stamattina a palazzo Chigi fra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Il provvedimento, molto atteso dai mercati, con i capisaldi dell'autoriforma delle Bcc, le disposizioni sulla garanzia dello Stato per agevolare la cessione delle sofferenze, l'accelerazione del recupero dei crediti e alcune norme sul diritto fallimentare, già slittato una volta, non vedrà insomma la luce neppure domani.

Npl, in arrivo ritocchi allo schema di garanzia sulle cartolarizzazioni
Tra le cause dell’allungamentio dei tempi, l'anticipazione dei correttivi sul diritto fallimentare (in particolare, la specializzazione dei tribunali, l'albo delle procedure concorsuali e la mediazione volontaria), considerato anche - come anticipato dal Sole24Ore - il braccio di ferro tra il ministero dell'Economia e quello di Grazia e Giustizia sulla materia fallimentare. Non solo: qualche giorno in più potrebbe far maturare alcuni ritocchi di dettaglio per lo schema di garanzia sulle cartolarizzazioni che abbiano come sottostante i “non performing loans”.

Allo studio l'istituzione di una “banca dati dei crediti deteriorati”
Allo studio ci sarebbe anche l'istituzione di una “banca dati dei crediti deteriorati”, ritenuta utile dagli esperti del settore specialmente per le banche medio-piccole, per ridurre gli elementi di incertezza che frenano i prezzi di vendita dei crediti in sofferenza.

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