La primavera del Colosseo è imminente. Scoccherà poco dopo quella del calendario. Dopo Pasqua l’Anfiteatro più famoso del mondo si presenterà nella sua nuova veste, quella tirata a nuovo grazie al restauro avviato a luglio 2013 con la sponsorizzazione da 25 milioni del patron della Tod’s, Diego Della Valle. I lavori del primo appalto da 6,5 milioni - che prevedeva la ripulitura delle facciate esterne - sono terminati e si stanno smontando gli ultimi ponteggi. Dopodiché si passerà a sistemare la cancellata, che percorrerà l’intero perimetro del monumento.
Agli inizi di aprile - con un ritardo di un mese sulla data di fine lavori, prevista per il 4 marzo - il mondo potrà, dunque, ammirare il Colosseo rimesso a nuovo.
In anteprima abbiamo potuto visitare per il Sole 24 Ore i lavori effettuati. A farci da guida il capo cantiere, Gaetano Correra, il quale ha coordinato le maestranze dell’impresa Aspera di Genova che ha effettuato l’intervento (Aspera è subentrata alla romana Gherardi, che aveva vinto l’appalto e poi ha effettuato una cessione di ramo d’azienda). «Il restauro - spiega Correra - è partito con un trattamento biocida, successivamente sono stati trattati i ferri della struttura e poi si è passati alla vera e propria pulitura realizzata con acqua nebulizzata, che ha liberato il monumento della fuliggine provocata dagli agenti atmosferici e dai gas di scarico delle automobili. L’ultima fase è stata quella della rimozione dello sporco mediante spazzole. Dopodiché sono stati fatti lavori di stuccatura e di consolidamento».
L’intervento ha richiesto 25 restauratori, tra i 6 e gli 8 operai edili e 10-12 ponteggisti, i quali hanno dovuto, in varie sequenze nel corso di questi ultimi due anni e mezzo, tirar sù oltre 24mila metri quadri di ponteggi, raggiungendo con le passerelle metalliche i 52 metri di altezza massima del Colosseo.
La differenza fra il vestito nuovo e quello ancora offuscato del Colosseo è ampiamente percebile passeggiando lungo i ponteggi ancora in piedi: le facciate esterne sono ritornate al loro splendore e contrastano con il nero degli ambienti interni. Per vedere il resto del Colosseo tirato a lucido (ma non le pareti interne, che non sono interessate dal restauro targato Della Valle) bisognerà aspettare ancora qualche anno. A breve dovrebbe, infatti, partire la gara per la realizzazione del centro servizi nell’area antistante l’Arco di Costantino e ancora dopo quella per la sistemazione degli ipogei e dell’impianto di illuminazione. Presubilmente - salvo lungaggini burocratiche o ricorsi al giudice amministrativo - l’operazione dovrebbe concludersi nel 2018. Ma già da dopo Pasqua il colpo d’occhio sarà notevole.
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