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karaoke parlamentare

A «Sanremo da pecora», festival dei politici-cantanti, vince l’ex ministro Mario Mauro

Dal palco dell’Ariston allo studio 3 di via Asiago per un Sanremo speciale, un festival politico musicale firmato da “Un Giorno da Pecora”. Ai microfoni del talk show radiofonico, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, sei fra deputati e senatori si sono esibiti in una sfida canora per la prima edizione di «Un Sanremo da pecora». Nello studio 3 della Rai di via Asiago, trasformato in un simil palco dell’Ariston, è andata in scena una versione alternativa della competizione canora che tiene banco questa settimana nella città dei fiori.

Un karaoke parlamentare
Al microfono nelle vesti di cantanti, in una sorta di karaoke parlamentare, il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, i senatori Roberto Formigoni (Ap) e Mario Mauro (Gal) e i deputati Gabriella Giammanco (Fi), Andrea Romano (Pd), Mariano Rabino (Sc). Giuria d'eccezione formata dal componente del cda Rai Carlo Freccero, dalla conduttrice Mara Venier e dal celebre architetto Massimiliano Fuksas. L’orchestra è stata affidata alle Ebernies (duo canoro formato da Rachele Brancatisano e Serena Pagnani), dirette dal deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto.

La coppa all’ex ministro Mario Mauro
Ad aggiundicarsi il trofeo della prima edizione di “Un Sanremo da pecora” è stato l’ex ministro della difesa Mario Mauro, che ha interpretato “Cielito lindo” di Quirino Mendoza y Cortes e “4 marzo 1943” di Lucio Dalla. Mauro ha vinto la coppa ‘griffata' Radio2 e ha dedicato la vittoria ai profughi della Siria. A salire sul podio dei vincitori insieme al senatore di Gal, Gabriella Giammanco e Andrea Romano, in duetto da patto del Nazareno. La deputata di Forza Italia ha, infatti, duettato con Romano sulle note di “Parole, parole” di Mina mentre per la finale si è esibita con “Scende la pioggia” di Gianni Morandi. Il deputato Pd ha proposto “Ritornerai” di Bruno Lauzi e “Terra promessa” di Eros Ramazzotti. Il deputato di Scelta Civica Mariano Rabino, invece, ha intonato “Il pescatore” di De André, perdendo per pochi punti l'accesso alla finale. Ultimo classificato Roberto Formigoni, che ha cantato “Rose rosse”. Gasparri, che ha presentato “Si può dare di più” , ha incassato un sonoro zero da Freccero.

Finale corale con “Azzurro”
Fra musica e satira non sono mancati i riferimenti a temi caldi, come la legge Cirinná. Roberto Formigoni si è rifiutato di cantare con il nastro arcobaleno che a Sanremo viene usato in segno di solidarietà con la battaglia sui diritti civili, mentre la deputata di Forza Italia Gabriella Giammanco ha cantato con il nastro al microfono dichiarandosi favorevole alla legge, ma “richiamata” al dovere da Gasparri che ha ricordato il dissenso del partito sul delicato tema delle adozioni. Finale corale, un mix di festa e musica, con tutti concorrenti, conduttori e orchestra a cantare “Azzurro”.

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