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Alfano: sul terrorismo il rischio è molto alto, ma non…

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intervista a IN MEZZ’ORA

Alfano: sul terrorismo il rischio è molto alto, ma non c’è un allarme concreto

Il rischio è alto e non siamo sereni. All’indomani dell’allarme lanciato dal premier francese Manuel Valls che ha invitato tutti a non abbassare la guardia circa probabili nuovi attentati parla il ministro dell’interno Angelino Alfano. «Abbiamo analisi c- spiega Alfano intervistato da Lucia Annunziata nella trasmissione In mezz’ora - che non lasciano prevedere un clima sereno per gli anni a a venire. Ma l'Italia è stato finora un paese sicuro - spiega Alfano - perché abbiamo fatto un lavoro di prevenzione continuo giorno e notte. Ma il rischio zero non esiste. Il rischio è molto alto come per gli altri Paesi che hanno subito attentati: siamo parte di una comunità che è oggetto delle ritorsioni dei terroristi».

Ncd sosterra' candidatura di Alfio Marchini

Il ministro e segretario di Ncd ha poi annunciato che Ncd sosterra' la candidatura di Alfio Marchini al Campidoglio. «Abbiamo sempre visto con favore la candidatura di Alfio Marchini - ha detto Alfano. Ci riuniremo nei prossimi giorni, ma credo che sosterremo un candidato civico come Marchini». Per come è stata amministrata Roma in questi anni, ha aggiunto, «è meglio andare su un civico che con il blocco dei partiti». Il sostegno di Ap a Stefano Parisi a Milano segna un riavvicinamento a Fi? «Sulle alleanze per le amministrative decidono i territori» replica il ministro . «A Milano c'è un fatto importante, Parisi è una personalità brillante, non un tecnico algido», spiega Alfano sottolineando come nel capoluogo lombardo ci sia «una sfida tra due city manager, quello della Moratti (il candidato Pd Giuseppe Sala, ndr) e quello di Albertini: questo è il grande lascito della sinistra». A «Bologna abbiamo presentato una candidatura autonoma» aggiunge Alfano spigando come anche a Torino potrebbe avvenire la stessa cosa.

Da Italia fondata preoccupazione Schengen salti
Da parte dell'Italia c’è una «fondata preoccupazione che Schengen salti» afferma il ministro dell'Interno sottolineando come «chiudere Schengen non risolve il problema dell'Italia e complica il problema dell'Europa».

Ue: all'Italia non conviene far saltare tavolo con Bruxelles
«Penso che in Europa ci sia un grande tavolo dove si negozia tenendo presente ciascuno l'interesse nazionale. Non ci conviene far saltare il tavolo, non ci guadagniamo» spiega Alfano, durante la trasmissione “In mezz'ora” su Raitre. Quanto al comportamento di Matteo Renzi con l'Europa, Alfano commenta: «Non condivido pienamente alcune cose».

Banche: Bcc e soglia 200 mln, sentiremo associazioni
«Sul provvedimento sulle Bcc nel suo complesso sono d'accordo. Su questa norma in particolare» cioè quello sulla soglia dei 200 milioni, «dobbiamo sentire le associazioni del credito cooperativo e poi se ne discuterà in Parlamento» ha detto Angelino Alfano. «Reputo ingiustificate le polemiche contro Renzi su questo punto. Mi sembra un modo di provincializzare un dibattito che invece ci collega all'Europa. Sono contrario ad aprire fronte di scontro dentro il governo» ha poi aggiunto.

Unioni civili: Alfano, spero cattodem dicano `no´ a stepchild
«Spero che i cattodem abbiano il coraggio per votare no» alla stepchild adoption «e che lo stesso facciano i grillini, in modo tale che salti. Se fossi segretario del Pd la stralcerei» ha detto a proposito del dibattito sulle unioni civili.

Non credo ci sia necessità di manovre correttive

«Non credo ci sia necessità di manovre correttive. Penso che a fronte di ciò che sta accadendo nel mondo» e dopo che l'Italia si è «tirata fuori dalla recessione», sia necessario «sburocratizzare in modo radicale», «trovare modo di abbassare le tasse» e «tagliare la spesa pubblica».

Aereo Renzi? Polemica pretestuosa, ma che ce frega'?
«Non so se Renzi userà il nuovo aereo nel viaggio in Argentina» ma una polemica sul suo nuovo aereo «è pretestuosa. E' un dibattito specioso, ma che 'ce frega?» afferma Alfano spiegando come, in altri «grandi Paesi» come la Francia, ci sia «l'aereo del premier».

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