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La procura di Torino avvia indagine sulle frasi di Salvini contro la…

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nota della procura

La procura di Torino avvia indagine sulle frasi di Salvini contro la magistratura

Il Procuratore della Repubblica di Torino, Armando Spataro, ha avviato degli accertamenti sulle espressioni contro la magistratura pronunciate da Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, in occasione del congresso piemontese del Carroccio.

La Digos verificherà la sussistenza del reato di vilipendio
Le indagini - è scritto nella nota diramata dalla procura - sono volte a «verificare la eventuale sussistenza di estremi del reato di vilipendio dell'ordine giudiziario di cui all'art. 290 cp.». Il magistrato ha affidato l'incarico alla Digos di Milano il compito di verificare la sussistenza del reato.

Il reato è punito con una multa fino a 51mila euro
«Se so che qualcuno, nella Lega, sbaglia sono il primo a prenderlo a calci nel c... e a sbatterlo fuori - ha detto ieri Salvini -. Ma Rixi è un fratello e lo difenderò fino all'ultimo da quella schifezza che è la magistratura italiana. Si preoccupi piuttosto della mafia e della camorra, che sono arrivate fino al Nord». Il riferimento di Salvini è alla “Rimborsopoli” ligure che vede l'assessore del Carroccio, che è anche vicesegretario federale della Lega, tra i rinviati a giudizio. Il reato per il quale la Procura di Torino ha chiesto alla Digos di Milano, dove ha sede la Lega Nord, è previsto dall'articolo 290 del codice penale. Il reato è punito con una multa che varia tra i mille e i 5mila euro.

Salvini: se serve a svegliare qualcuno indagatemi pure
«Vabbè, se serve a svegliare qualcuno, indagatemi!», ha scritto su Twitter il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, commentando le indiscrezioni che lo vedrebbero indagato per `vilipendio dell'ordine giudiziario´.

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