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Nel 2015 entrate fiscali in aumento del 6,4%

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Nel 2015 entrate fiscali in aumento del 6,4%

roma

Aumenta il gettito fiscale mentre il debito pubblico non accenna a calare. Anzi nel 2015 è risultato addirittura più pesante rispetto all’anno precedente. A dirlo sono i dati diffusi ieri dalla Banca d’Italia.

Partiamo dalle note liete. Sul fronte del fisco, l’Erario ha potuto beneficiare di un consistente aumento di gettito lo scorso anno: +6,4 per cento, con entrate tributarie pari a 433.483 milioni di euro, contro i 407.579 milioni del 2014. Queste le stime del Supplemento statistico al bollettino economico di Palazzo Koch. Consistente si è rivelato anche l’aumento rilevato durante il solo mese di dicembre, con entrate tributarie per 80.144 milioni di euro, contro i 68.525 di dicembre 2014.

Di segno opposto l’andamento fatto registrare dal debito pubblico. Secondo le stime di Bankitalia il rosso dello Stato, pur essendo calato a dicembre scorso rispetto ai livelli record dei mesi precedenti, a fine 2015 è comunque aumentato di 34 miliardi di euro rispetto all'anno precedente, attestandosi a 2.169,9 miliardi (contro i 2.136 del 2014). Un aumento che è stato tuttavia inferiore al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (49,3 miliardi) per effetto della diminuzione di 10,7 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (collocatesi a fine anno a 35,7 miliardi) e degli scarti e dei premi di emissione che hanno contenuto il debito per 5,1 miliardi. Di contro, le variazioni dei cambi hanno aumentato il debito di 0,3 miliardi. In particolare, il debito consolidato delle Pa centrali è cresciuto di 40,5 miliardi, a 2.077,5, mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di 6,6 miliardi, a 92,3, mentre il rosso degli enti di previdenza si è ridotto di 0,1 miliardi.

Sempre secondo via Nazionale al 31 dicembre 2015 il contributo italiano al sostegno ai paesi dell’Uem ammontava a 58,2 miliardi (60,3 a fine 2014): 10 miliardi alla Grecia, 33,9 miliardi tramite l’European Financial Stability Facility (Efsf) e 14,3 miliardi allo European Stability Mechanism.

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