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In Rai si cambia: nomine all’insegna del rinnovamento

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analisi

In Rai si cambia: nomine all’insegna del rinnovamento

In Rai si cambia. Dopo sette mesi, il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto porta avanti la sua azione di rinnovamento del management, editoriale e non, dell'azienda pubblica. Un rinnovamento che passa per la creazione di nuove strutture come Rai Digital e Rai Creativa, per un ricambio dirigenziale in profondità, dall'ufficio legale all'ufficio stampa, per nuovo direzioni editoriali, il cui compito è quello di rivedere l'offerta attuale, con l'obiettivo, per nulla scontato e per nulla semplice, di elevare la qualità del prodotto e di venire incontro alle domande del pubblico, incontrandolo sulla diverse piattaforme grazie all'articolazione e alla varietà delle produzioni con il marchio Rai.

Le nomine, annunciate con un giorno di anticipo rispetto alla riunione del Consiglio di amministrazione, dopo il pre-consiglio della mattinata, vanno inserite in questo quadro di rinnovamento, e quindi di messa in discussione dell'attuale assetto dirigenziale e manageriale dell'azienda. Delle tre maggiori reti, due avranno un direttore donna, Ilaria Dallatana e Daria Bignardi. Un dato positivo, anche se entrambe provenienti dall'esterno. Non mancavano in Rai, forse, le competenze femminili in grado di dirigere una rete televisiva, ma la scelta merita comunque di essere sottolineata. Con Fabiano alla direzione della rete ammiraglia, del resto, si promuove un dirigente interno giovane e preparato nel marketing televisivo e nella conoscenza della domanda, ma anche in grado di assumere qualche rischio necessario nelle scelte editoriali. Gabriele Romagnoli racconta lo sport, ed è stato scelto, pare di capire, per contrassegnare con uno stile ben identificabile, rispetto alla concorrenza, la narrazione sportiva degli eventi Rai, a partire dagli Europei di calcio di giugno sino alle Olimpiadi di agosto (le ultime di cui la Rai ha i diritti, ma può puntare a riacquistarne una parte). Angelo Teodoli si è rivelato un ottimo professionista a RaiDue e Rai4 è un canale strategico per la Rai: non a caso Campo Dall'Orto ha sfidato Mediaset per inserirlo al numero 104 sulla piattaforma di Sky, ampliandone la visibilità e l'ascolto.

Per le nomine alle testate si attende che il direttore editoriale Carlo Verdelli completi il progetto che sostituirà quello delle newsroom voluto da Luigi Gubitosi per ridurre il numero di direttori e vicedirettori. Il rinnovamento arriverà anche lì e sarà quella la prova del nove per verificare l'indipendenza del nuovo vertice rispetto alle pressioni della politica e degli interessi di parte. Il primo esame è superato.

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