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Rai verso la nomina dei nuovi direttori delle reti televisive

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Rai verso la nomina dei nuovi direttori delle reti televisive

ROMA -Domani, o forse più ancora venerdì, le tre reti televisive della Rai avranno un nuovo direttore. O, meglio, domani o dopodomani il consiglio di amministrazione darà il proprio parere sulle nomine,che il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, con i poteri dell'amministratore delegato, effettuerà poi direttamente. Il nuovo statuto della Rai, che ha recepito la legge di revisione della governance approvata a dicembre, è già in vigore e quindi si attuano le nuove modalità di nomina (quella di DiBella alla direzione di RaiNews è stata l'ultima effettuata con il vecchio schema del direttore generale che propone e del consiglio di amministrazione che vota la designazione).

Il parere del consiglio di amministrazione è obbligatorio, ma non vincolante per le reti televisive. Lo può diventare, ma solo se espresso con la maggioranza dei due terzi, per le testate giornalistiche, che però non saranno coinvolte in questa prima tornata di nomine del nuovo vertice. Come RaiSport, dove la proposta sarà, con ogni probabilità, quella di Gabriele Romagnoli, proveniente da Repubblica, di cui è collaboratore.
Per le direzioni di rete, vi sarà suspense sino all'ultimo: stamattina Campo Dall'Orto incontra i consiglieri di amministrazione. A Rai Tre resta favorito Andrea Salerno, autore di Gazebo, anche se la maggioranza dei consiglieri, o quasi, vedrebbero di buon occhio una direzione affidata a Marino Sinibaldi, direttore di RadioTre e presidente del Teatro di Roma. Il potere dei consiglieri di amministrazione è però molto ridotto a favore del direttore generale, dopo l'approvazione della legge sulla governance.

Il direttore uscente di RaiTre, Andrea Vianello, può insidiare la nomina di Romagnoli a RaiSport. Alla direzione di Rai Due resta grande favorita Ilaria Dallatana, ex amministratore delegato di Magnolia, che siede ancora nel consiglio di amministrazione della società di produzione che ha fondato con Giorgio Gori, oggi sindaco di Bergamo, e con Francesca Canetta, anche lei candidata a una direzione in Rai. Dallatana, secondo alcuni siti on line, sarebbe stata in procinto di passare a Mediaset per “cercare” format televisivi internazionali e quindi la Rai la strapperebbe alla concorrenza.

Sulla direzione di RaiUno vi è più tensione all'interno dell'azienda e dello stesso consiglio di amministrazione. Angelo Teodoli, attuale direttore di RaiDue, potrebbe traslocare alla direzione della prima rete, ma c'è chi preferirebbe un dirigente più legato all'area cattolica, come Eleonora Tinny Andreatta, attuale direttore di RaiFiction, che ha appena ultimato il piano di produzione per la prossima stagione, o come Paolo Ruffini, ex direttore di RaiTre e ora a TV2000, che però avrebbe gentilmente rifiutato.

Non è da escludere un nome a sorpresa per il successore di Giancarlo Leone, che dopo gli incidenti del veglione di fine anno, ha messo a segno gli ottimi risultati di ascolto del Festival di Sanremo e potrebbe passare al coordinamento dell'offerta televisiva della Rai. Secondo alcuni, il nome a sorpresa per RaiUno sarebbe proprio il suo: una conferma, la sua, che sposterebbe Teodoli verso il coordinamento dell'offerta. Possibile anche che Antonio Marano, vicedirettore generale, passi a RaiPubblicità: è un rumors che va avanti da tempo all'interno di Viale Mazzini.

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