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Roma e Milano, le insidie per Berlusconi

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Roma e Milano, le insidie per Berlusconi

  • –Barbara Fiammeri

roma

È una campagna elettorale decisamente in salita quella che il centrodestra si appresta a cominciare. Mentre Silvio Berlusconi fa ritorno a Porta a porta per festeggiare il ventennale della trasmissione di Bruno Vespa di cui è stato indiscusso protagonista, a Milano e a Roma Stefano Parisi e Guido Bertolaso sono costretti a giocare in difesa. L’arresto del leghista Fabio Rizzi rischia di pesare non poco sulla corsa di Parisi per Palazzo Marino. A Roma invece a tenere banco è lo scontro a destra. Bertolaso anche ieri è dovuto intervenire per difendersi dal fuoco “amico” dei suoi ex alleati. Francesco Storace, in corsa per La Destra, ha denunciato di essere stato contattato da «persone» che gli prospettano vantaggi se si fosse ritirato dalla competizione. Immediata la reazione di Bertolaso: «Storace renda pubblici i nomi, i millantatori siano smascherati». Ma l’ex governatore insiste: «Bertolaso mi chiede di fare nomi. Non cognomi? Stia buono e la smetta. Già troppi guai».

Un botta e risposta che arriva proprio mentre Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni rivendica il passaggio dalla sua parte di un consigliere regionale (Fabrizio Santori), un tempo nelle file della Destra. È la replica a quei 21 esponenti del suo partito che martedì le avevano pubblicamente voltato le spalle dichiarando il loro sostegno a Storace. In realtà, ha spiegato ieri Meloni, quei 21 da tempo non facevano parte di FdI avendo deciso di seguire l’ex sindaco Gianni Alemanno (un tempo anche lui esponente di FdI) e l’ex leader di An Gianfranco Fini («mi spiace che a questo gioco si sia prestato Storace»). Bertolaso intanto fa sapere che a breve incontrerà Matteo Salvini. Un modo per cancellare i sospetti di una presa di distanza del leader della Lega del candidato per Roma, dopo le sue dichiarazioni contro le ruspe nei campi nomadi.

Ma un incontro si terrà nei prossimi giorni anche tra Berlusconi, Salvini e Meloni per chiudere sulle candidature delle altre città che a giugno rinnoveranno la guida dei municipi, a partire da Bologna e Torino.

Anche i grillini sono pronti alla scelta. Dopo Milano tocca a Roma. Oggi cominceranno le votazioni on line per il primo turno delle «comunarie» che porteranno alla scelta del candidato sindaco per la Capitale. A partecipare dovrebbero essere solo gli iscritti - circa 9.500 - i quali potranno esprimere ciascuno 5 preferenze tra i 208 candidati per ridurre la rosa a 48 nomi. Di questi, i primi 10 concorreranno per la candidatura alla guida del Campidoglio mentre gli altri 38 saranno candidati al consiglio comunale.

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