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Pa, boom di spesa per consulenze esterne: +61% in un anno,…

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Pa, boom di spesa per consulenze esterne: +61% in un anno, trainato dagli enti locali

La macchina statale italiana è malata di consulentite, la prassi di affidare incarichi a consulenti e collaboratori all'esterno del suo perimetro, costata nel 2014 oltre 1 miliardo e 190mila euro, con una «variazione percentuale in aumento del 61,32%», in controtendenza «con la diminuzione della spesa» degli anni precedenti. A fare il bilancio è la relazione 2015 al Parlamento della ministra della Pa Marianna Madia basata sui dati dell'Anagrafe delle prestazioni per il monitoraggio e la trasparenza della spesa pubblica.

Il record del comparto Regioni e Autonomie: +113%
I compensi per incarichi conferiti a consulenti e collaboratori esterni «hanno subito un considerevole aumento» soprattutto nelle amministrazioni appartenenti alla tipologia “Regioni e autonomie locali”, dove nell'anno considerato si è registrata una crescita del 113,28% sul 2013. Seguono i comparti “Ricerca” (+56,17%), “Scuola” (+55,20%), “Università” (+45,66%), “Sanità” (+33,19%) e gli organi centrali dello Stato, ovvero ministeri, Presidenza del Consiglio dei ministri, e Agenzie fiscali, per i quali l'incremento è stato più modesto: +32,11 per cento. Le Autonomie conquistano il podio anche in termini di budget destinato alle consulenze: «Il maggior numero di incarichi appartenenti alla classe di importo oltre 15mila euro, sono liquidati da “Regioni e autonomie locali”, (37,33%). E un'altra fetta consistente riguarda la Sanità: 35,06 per cento.

Consulenze stabili (+1,5%), crescono gli incaricati: +15,66 sul 2013
I dati contenuti nel monitoraggio rispecchiano non tanto un incremento delle consulenze (solo l'1,5% in più rispetto al passato) quanto l'evidente fine di un ciclo di “aiuti” esterni alla Pa, come conferma la forte crescita degli incarichi liquidati, ovvero saldati dall'amministrazione. Inoltre ha subito un boom l'importo medio. Infatti, sempre dalla relazione presentata al Parlamento dal ministro della P.A, Marianna Madia, si legge: «Nel 2014 è aumentato in modo considerevole il numero di incarichi liquidati (40,24%). Se le consulenze sono rimaste sostanzialmente le stesse è aumentato il numero dei soggetti chiamati a svolgerle: +15,66 sul 2013.

Compenso medio per incarico sopra i 4mila euro
Quanto al compenso medio per incarico, «ha avuto un aumento del 15,03%, passando da 3.844,50 euro a 4.422,33 euro erogati rispettivamente nel 2013 e nel 2014». L'incremento delle consulenze registrate dall'Anagrafe si spiega anche con l'incremento delle amministrazioni che forniscono dati utili al censimento grazie alle «sempre più stringenti regole di pubblicità e trasparenza che il legislatore ha imposto alle amministrazioni, determinando un maggiore coinvolgimento dei soggetti tenuti all'adempimento», sia con «il rafforzamento dei poteri di controllo dell'Ispettorato del Dipartimento della funzione pubblica».

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