Se passerà il “no”, quando scadranno le concessioni, le compagnie petrolifere potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme già attive entro le 12 miglia dalla costa. Ottenuto il via libera della Valutazione di impatto ambientale e chiesta l'autorizzazione, potranno investire in rinnovamento degli impianti, aggiornare le tecnologie produttive e di sicurezza ambientale, e aumentare la produzione di metano o petrolio fino all'esaurimento completo del giacimento.