Accelera la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative a Roma . Conto alla rovescia per le primarie del centrosinistra con le quali, domenica 6 febbraio, verrà scelto il candidato sindaco di Roma. Le urne saranno aperte dalle 8 alle 22, in oltre 190 sedi e in 110 gazebo allestiti in ogni zona della città: qui potranno votare tutti i residenti nella capitale iscritti nelle liste elettorali, i minorenni che abbiano compiuto 16 anni entro il 6 marzi o i cittadini stranieri regolarmente residenti nel Comune. Dal Comitato fanno sapere che si attendono almeno 70mila elettori, ma si tratta di una stima prudente. nel 2013 (con Sel) votarono circa 100mila persone. Più difficile, al momento, fare una stima dei cittadini stranieri, in particolare cinesi e rom, che parteciperanno alla consultazione. Gli stranieri, cosi' come i minorenni, dovranno effettuare un'iscrizione preventiva, entro le ore 12,00 del 5 marzo, nelle sedi indicate sul sito www.primarieroma2016.it (presenti in ogni municipio).
Per votare basterà recarsi al seggio collegato alla propria residenza, esibire un documento d'identità valido e la tessera elettorale, sottoscrivere la Carta dei valori del centrosinistra e versare un contributo minimo di 2 euro. Gli elettori troveranno sulla scheda i nomi dei sei candidati in corsa per la candidatura a primo cittadino della capitale: Chiara Ferraro (studentessa di 25 anni affetta da autismo), Roberto Giachetti (Pd), Domenico Rossi (Cd), Gianfranco Mascia (Verdi), Roberto Morassut (Pd) e Stefano Pedica (Pd).
Salvini: se si vuole primarie entro Pasqua
Intanto il leader della Lega Matteo Salvini rilancia sulle primarie del centrodestra.
«Entro Pasqua se si vuole si fanno per scegliere i migliori candidati sindaci e le migliori squadre per fare ripartire le città. Bologna, Torino, Roma sono ferme» ha detto Salvini a margine della visita alla caserma Smiraglia di Bologna.A chi gli chiedeva sull'eventuale candidatura a Roma di Guido Bertolaso, il leader del Carroccio ha replicato: «Io abito a Milano, votero' Lega, votero' Parisi. Chi votano i romani dovrebbero sceglierlo i cittadini romani, in piazza, nelle strade, non i partiti in ufficio».
Raggi, M5s esclusi? Polemiche strumentali
In bilico la candidatura romana della candidata del movimento 5 stelle Virginia Raggi a causa dei ricorsi degli esclusi alle comunarie M5S. Nel suo intervento a Porta a Porta la grillina in corsa per la poltrona di sindaco nella capitale risponde che «sono polemiche strumentali. Il M5s non è tram su cui si sale per poi saltare su un altro partito. Se vogliono fare ricorsi li facciano». Roma ribadisce «è una città che é stata stuprata dai palazzinari». A Vespa che gli chiede se la giunta sarà composta solo da esponenti M5S o se sarà aperta anche ad altri nomi la Raggi replica: «Lo valuteremo, per il momento siamo concentrati sulle soluzioni. Tra l'altro - anticipa - ci piacerebbe presentare la giunta prima delle elezioni, così che i cittadini possano scegliere in modo consapevole».
La candidata grillina si dice contraria ad aprire il capitale delle partecipate ad investimenti privati: «Nessuna privatizzazione - chiarisce - bisogna fare ordine nelle società partecipate. Ama e Atac sono stati per anni usate come bancomat con uno sperpero i soldi che è andato in stipendi e non servizi». Troppo presto però promettere tagli alle tasse : «allo stato - ammette - è impossibile dire abbassiamo le tasse. La gestione delle casse del Comune negli anni passati è stata fatta molto allegramente dagli altri partiti, non ci sentiamo dirlo ma possiamo dire che vogliamo rimettere i conti in ordine ».
La candidata grillina frena sulle Olimpiadi nel 2024: «Roma è una città completamente devastata, abbiamo enormi problemi sull'ordinario, rifiuti, trasporti e buche, ce l'hanno detto romani. E allora perche' mettere carne al fuoco con interventi straordinari?».
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