
«Il codice degli appalti andrà in Consiglio dei ministri domani e ha l’obiettivo di dare certezza dei tempi» un fattore che aiuta anche a «mettere in sicurezza l'aspetto economico» del costo degli appalti. Lo ha detto il premier Matteo Renzi dopo la visita questa mattina alla Nuvola progettata da Massimiliano Fuksas a Roma, il Centro Congressi di Roma che dovrebbe essere inaugurato entro l’anno. Il premier era accompagnato dallo stesso architetto e dal commissario straordinario di Roma Francesco Tronca. L'obiettivo, ha spiegato è assicurare «tempi europei» nella realizzazione delle opere: «La burocrazia - ha detto Renzi - non si deve più mettere di mezzo rinviando rinviando rinviando».
Basta con le polemiche ha poi esortato il presidente del Consiglio parlando con i giornalisti e sottolineando come i dati diffusi su Pil e occupazione dimostrino che il Paese sia sbloccato.«Finalmente si sblocca il Paese - ha detto Renzi - dopo tante polemiche i dati sono finalmente positivi, dal Jobs act al Pil. Però l'Italia cresce davvero se finalmente ripartono gli investimenti e le infrastrutture, se riparte un modello diverso di edilizia e le piccole e medie imprese del settore». Dopo aver visitato il cantiere della Nuvola ha sottolineato: «La prima cosa da fare è finire i lavori incompiuti. Nostro obiettivo è sbloccare, sbloccare, sbloccare: basta con le polemiche del passato, il nostro governo le opere vuole farle finire dando la possibilità ai sindaci di tagliare i nastri». Sulle opere pubbliche, poi aggiunto «questo Paese deve cambiare: servono tempi stretti e quando si parte dobbiamo dare certezza dei lavori».
Visita all’Ads di Pomezia
A seguire le visite in alcuni stabilimenti industriali di Pomezia con il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Nella sede dell’azienda Ads specializzata in itc. Con 2000 dipendenti e oltre 100 milioni di fatturato, è considerata una realtà in crescita nel settore dell’innovazione tecnologica. Ad accogliere il premier l'amministratore delegato Pietro Biscu e Chicco Testa nel cda dell'azienda. «L'Italia è questa roba qua» ha detto Renzi. « Nonostante il racconto negativo degli ultimi 20 anni, ci sono persone che si mettono in gioco e rischiano». L’azienda ha visto incrementare i dipendenti da una trentina a circa duemila. Nello scorso anno 500 persone sono state assunte grazie al jobs act. «Un numero incredibile. Queste sono storie che vanno raccontate», ha aggiunto il premier spiegando che il ruolo della politica deve essere quello «di non mettere i bastoni fra le ruote» a realtà come questa che, sottolinea, «fanno dell'innovazione il loro pane quotidiano. Il governo è orgoglioso di voi».
Qui all’Irbm isolato virus Ebola, siamo orgogliosi
A seguire la visita allo Science Park della Irbm, centro di eccellenza nel campo della ricerca biologico-molecolare. «Questo luogo è qualcosa di cui dovremmo parlare di più, c'è stato chi accettando una sfida impossibile ha salvato questo luogo destinato alla chiusura. E ora qui è stato isolato il virus Ebola ed è una struttura di cui essere orgogliosi come Italia» ha detto Renzi annunciando il lancio nelle prossime settimane di investimenti corposi sull’innovazione. «Credo che nelle prossime settimane uscirà un piano per la ricerca da 2,5 miliardi di euro» ha detto a il presidente del Consiglio a Pomezia.
«Questa è l'Italia. Per anni ci siamo raccontati solo le cose che non andavano bene. Ci siamo depressi. Ci siamo raccontati che l'Italia e' un paese finito, e invece l'Italia e' un paese infinito» ha detto il premier. «È il Paese con il coltello tra i denti. E che ha tutte le caratteristiche per poter immaginare il proprio futuro» ha sottolineato al termine della visita nell'azienda di Pomezia. Il premier ha poi aggiunto: «Mi aspetto che ci sia un racconto dove qualche volta si dica che le cose che vanno bene devono essere incoraggiate. Questo e' un paese laboratorio, non solo un paese museo».
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