Alla fine il matrimonio fra le due testate dei quotidiani La Repubblica e La Stampa probabilmente si farà. Secondo fonti vicine al progetto di integrazione - che forse verrà confermato da una comunicazione in serata - sarebbe allo studio l'incoporazione da parte del gruppo L'Espresso della torinese Itedi (La Stampa e Il Secolo XIX). L'operazione - secondo esperti di settore - potrebbe permettere una via d'uscita all'azionista Fca dal capitale di Rcs. Una possibilità, questa, che sta spingendo il titolo Rcs al rialzo anche nella seduta odierna: +5,45% scambiato a 0,6 euro.

Il progetto di integrazione fra i due quotidiani nazionali, La Repubblica e La Stampa, ha messo il turbo ai titoli L'Espresso e Rcs Mediagroup. Il primo viene al momento scambiato intorno a 0,89 euro con un rialzo del 4,4% dopo aver toccato il top a 0,9 euro (+5,2%), il secondo sta galoppando (+4,5% a 0,595 euro) già da ieri sulle ipotesi del nuovo matrimonio fra la carta stampata. La notizia, che dovrebbe essere ufficializzata entro sera, ha spinto il titolo L'Espresso del gruppo De Benedetti (che controlla Repubblica) in quanto, secondo le ipotesi, sarà l'incorporante della Itedi, la società controllata al 77% da Fca e al 23% dai Perrone e che controlla La Stampa e Il Secolo XIX. Il titolo Rcs, invece, sembra beneficiare -secondo quanto riportano gli esperti del settore - della potenziale uscita dall'azionariato del primo azionista Fca. Un'ipotesi da tempo oggetto di rumors, ma che con questo matrimonio fra le due testate dovrebbe concretizzarsi.

Gruppo Espresso: a mercati chiusi arriveranno comunicazioni
Intanto, il gruppo Espresso, tramite il suo portavoce, informa che è in corso il consiglio di amministrazione della società e a breve verranno comunicati i dati di bilancio 2015. «A seguire, a mercati chiusi, verranno diffuse comunicazioni relative alle indiscrezioni relative alle notizie di stampa pubblicate oggi».

Marchionne da Ginevra: «Qui si vendono auto, zero commenti»
Dal Salone dell’auto di Ginevra, Sergio Marchionne non ha commentato la possibile fusione: «Siamo qua per vendere auto, zero commenti» ha risposto ai giornalisti.

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