Primarie Pd al rush finale. Affluenza in calo a Roma dove nel pomeriggio va in scena il balletto delle cifre sulla partecipazione. C'è chi parla di trentamila votanti, chi di quarantamila. In un tweet il candidato verde Gianfranco Mascia esulta: «Già più di 40.000 votanti, più 4 facinorosi che vorrebbero rovinare questa festa di democrazia con spintoni e urla». Ma un altro candidato, il dem Roberto Morassut, attraverso il suo comitato elettorale, gela l'entusiamo ed esprime preoccupazione: «Facciamo appello, in queste ultime ore prima della chiusura dei seggi, ad aumentare gli sforzi per favorire una più alta partecipazione alle operazioni di voto. Infatti, alle ore 17.30, i dati da noi registrati, indicano un'affluenza di circa 30mila votanti, che rappresentano un dato non soddisfacente». In corsa per le primarie anche Roberto Giachetti (vicepresidente della Camera del Pd) ; Domenico Rossi di Centro Democratico e Chiara Ferraro la ragazza autistica candidata in rappresentanza delle persone disabili.
Alla fine, il responsabile del coordinamento delle primarie romane fa sapere che «tra le 17 e le 18 eravamo a 35-40 mila votanti, stiamo ultimando i conteggi» precisa Giancarlo D'Alessandro. Insomma si profila un calo rilevante con le stime che nella migliore delle ipotesi difficilmente raggiungeranno i 50mila votanti per elezioni dem aperte a verdi e Centro democratico. Nel 2013 le primarie che incoronarono Ignazio Marino (con la presenza di Sel nella coalizione) registrarono oltre 100mila partecipanti.
A decidere il nome del candidato del centrosinistra (si profila la sfida Giachetti-Morassut) al Campidoglio sarà lo spoglio delle schede: numerose in mattinata, complice la giornata di sole dopo il brutto temporale di ieri, ridotte, invece, nel pomeriggio quando è tornato a piovere. In tre ore avevano già votato 20.000 persone stando a quanto filtrato dai gazebo. Un trend che però non si è ripetuto nel pomeriggio. Le informazioni che arrivano da diversi seggi descrivono una platea di votanti caratterizzati soprattutto da anziani e pochi giovani.
A Napoli, alle 18, erano circa 23 mila i votanti. Un dato considerato incoraggiante visto che, come si fa notare in ambienti del Pd campano, ha già superato sia quello complessivo raggiunto, sempre in città, nelle primarie della scorsa primavera per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Campania - i votanti erano stati 16.308 -, sia quello delle «parlamentarie» del 2012 che avevano registrato 20.010 elettori.
Rimane alta la percentuale dei votanti che a Trieste hanno espresso il proprio consenso a uno dei due candidati alle primarie del centrosinistra per scegliere chi si misurerà con l'antagonista del centrodestra per la poltrona di sindaco, in giugno. Alle seconda rilevazione, delle ore 18, hanno votato 5.501 persone ai 14 seggi aperti. Lo rende noto il Pd precisando che le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente. La prossima, e ultima, rilevazione del dato sull'affluenza è prevista alle ore 21, alla chiusura dei seggi
Circa 4mila i votanti, alle ore 18, a Benevento, dove si stanno svolgendo, in un unico seggio, le primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco. I candidati sono Raffaele Del Vecchio, vicesindaco uscente, e Cosimo Lepore, sostenuto dal sindaco uscente Fausto Pepe. Si voterà fino alle 21; lo spoglio delle schede comincerà subito dopo.
A Bolzano. Sono stati 1.791 i votanti per le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato a sindaco per Bolzano. Un centrosinistra che ha nella coalizione Pd, Sel, Psi, Idv e Noi Bolzano. A correre per la candidatura sono stati Cristina Zanella, Renzo Caramaschi, Alessandro Huber, e Sandro Repetto. I seggi, cinque nel capoluogo altoatesino, sono rimasti aperti dalle 8 alle 20. Alle 11 avevano votato in 392, alle 17 in 1.343, alle 19 in 1.678.
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