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Libia, Hollande: dobbiamo agire. Renzi: priorità Governo…

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vertice italia-francia a venezia

Libia, Hollande: dobbiamo agire. Renzi: priorità Governo unitario ma il tempo non è infinito

Francois Hollande insieme a Matteo Renzi (Ap)
Francois Hollande insieme a Matteo Renzi (Ap)

«Noi non ci rassegniamo a un’Europa fatta solo di cifre, di parametri, di regolette. Deve essere un'Europa che e' soprattuto ideali, valori, speranze. Siamo concordi per costruire un sistema europeo in grado di valorizzare la crescita ». Cosi' il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa dopo il vertice italo-francese che si è svolto oggi, martedì 8 marzo a Venezia. Città scelta in ricordo di Valeria Solesin, la ricercatrice italiana uccisa al Bataclan: «La sua memoria resta viva con 6 borse di studio» ha detto Renzi. «Un piccolo atto - ha aggiunto - che vuole dimostrare il nostro desiderio di non darla vinta ai terroristi e di continuare a combattere per le nostre libertà, i nostri valori, la possibilità di avere un futuro. Quei terroristi che hanno voluto colpire Parigi, quindi la Francia e quindi l'Europa e il mondo, devono sapere che c'è una risposta forte da parte di tutte le comunità civili».

Al presidente Hollande il premier ha rivolto «il senso di gratitudine per la consueta e storica amicizia tra i nostri popoli, ma anche il senso dell'urgenza di cio' che i nostri popoli dovranno fare insieme nei prossimi mesi». Italia e Francia ha detto condividono «molte battaglie comuni», comprese quelle «sulla lotta al terrorismo». Il premier Renzi ha spiegato come i due governi condividano la sfida della «costruzione di un modello culturale capace di dare risposta alle ansie degli uomini e delle donne del nostro tempo. E' stato importante il bilaterale su politica estera, difesa, interni».

Libia: Hollande, solidarietà a Italia, dobbiamo agire
«Solidarietà all'Italia per le vittime in Libia» ha detto Hollande in conferenza stampa. «Dobbiamo agire, l'Europa deve agire - ha subitorimarcato il presidente francese - i nostri paesi devono lottare contro il terrorismo, bisogna sorvegliare un certo numero di spostamenti dei foreign fighters che minacciano i nostri Paesi». «Faremo di tutto - ha poi sottolineato - affinché in Libia ci sia un governo che possa fare appello alla comunità internazionale in modo che gli sia dato un sostegno per la sicurezza».

Renzi, priorità governo ma tempo non è infinito

Prioritaria resta la guerra all’Isis: «La formazione di un governo in Libia è la priorità per il popolo libico - ha detto Renzi - e nonostante le difficoltà anche di oggi la comunità internazionale farà di tutto perché il governo ottenga la fiducia» e inizi a lavorare in tempi brevi. Ma certo ha chiarito Renzi «i libici per primi devono sapere che il tempo a loro disposizione non è infinito».

Renzi, eravamo informati di raid Usa su Sabrata
«Sulle ipotesi di raid condotte dagli Usa in Libia, non si tratta di scoop di giornali ma si parla di realtà, questo è già avvenuto» ha dettoRenzi, ricordando i raid «contro adepti di Daesh corresponsabili dell'attentato al museo del Bardo». Renzi ha precisato che quella su Sabrata era «un'azione di cui eravamo informati noi e gli alleati, come è naturale che tra partner queste informazioni ci siano».

In primo piano nell’agenda dei due Paesi anche la situazione in Siria: La tregua attuale «è fragile e come tale non basta» ha detto il presidente francese nella conferenza stampa congiunta sottolineando quanto sia necessario «utilizzare questa tregua perché vi sia un negoziato» e si possa «arrivare ad una transizione politica». «Dobbiamo parlare con tutti», ha detto Hollande ricordando che «abbiamo avuto contatti con tutti coloro che possono contribuire a riunire tutti i protagonisti intorno a un tavolo negoziale per trovare una via di uscita». E' quindi importante, ha aggiunto Hollande, ripristinare l'unità della Siria e garantirne stabilità, ma al contempo anche lottare contro il terrorismo, contro l'Is


Renzi, non ci sarà alcuna manovra correttiva
Il premier ha confermato che l’Italia «è in linea sui conti pubblici». C'è chi ha sostenuto che «l'Italia avrebbe avuto necessità di una manovra correttiva - ha spiegato Renzi - sono felice di poter smentire questi commentatori, anche autorevoli, che si trovano ora a fare i conti con la realtà» e cioè «che i numeri che Padoan ha spiegato più volte sono reali» ha ribadito Renzi. Insomma l'Italia «non avrà nessuna difficoltà a mantenere gli obiettivi che si e' data» precisa Renzi dopo i rilievi sugli squilibri macroeconomici arrivato dall'Ue. Renzi ha sottolineato: «credo che tutti i paesi abbiano degli squilibri rispetto agli obiettivi di Maastricht e alle regole più o meno giustamente introdotte dopo, come il fiscal compact e le brillanti intuizioni votate dalla maggioranza del parlamento italiano. Ma l'Italia è in linea».

La flessibilità rimarca « non è il contrario delle regole, è il contrario della chiusura, dell'approccio tecnocratico. E' un dovere da parte dell'Unione europea» ha sottolineato nel corso della conferenza stampa dopo il bilaterale italo-francese.

Renzi: lieti se nasce polo italo-francese tlc ma decide mercato
«Siamo ben felici se si creerà un polo che potrà valorizzare la cultura latina, franco-italiana, europea, ma lasciamo che sia il mercato a fare la propria parte e che si facciano sentire quelli che hanno i soldi per investire. È finito il tempo in cui si investiva a parole e non con i soldi» ha risposto Renzi, in conferenza stampa a Venezia ad una domanda a proposito dell'ipotesi di fusione tra Orange e Telecom.
«L'Italia - ha aggiunto - è molto lieta di accogliere tutti gli imprenditori che hanno voglia di investire nel futuro e nel business del nostro Paese. Siamo lieti e orgogliosi dei nostri imprenditori che vanno all'estero ad acquistare società - ha detto Renzi - e siamo lieti e orgogliosi che ci sono imprenditori che considerano il nostro mercato interessante».
Per loro, ha assicurato Renzi, «valgono le stesse regole che valgono per tutti: è finito il capitalismo di relazione, del salotto buono della finanza, degli amici degli amici che detengono partecipazione incrociate. Si apre una pagina nuova in questo Paese, dove la libertà di un imprenditore di investire è fatta salva. Per chi ha soldi, per chi ha idee intriganti, per chi vuole creare posti di lavoro, l'Italia è il Paese adatto».

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