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Padoan: Ue chiede conti 2016 compatibili, sarà fatto con Def

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Padoan: Ue chiede conti 2016 compatibili, sarà fatto con Def

«All'Italia si chiede di rendere i conti per il 2016 compatibili con il Patto di Stabilità e questo sarà fatto». Lo assicura il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ospite di 'Voci del mattino' su Radio1 Rai, sottolineando però che «la Commissione deve ancora sciogliere il nodo sulla concessione delle clausole di flessibilità legate a riforme strutturali, investimenti pubblici e spese sostenute nell'accoglienza di rifugiati e migranti. Solo quando verrà sciolto questo nodo, si potrà definire la compatibilità della nostra legge di stabilità con le regole europee. Stiamo ancora definendo questa questione che dovrà essere chiusa ad aprile con la pubblicazione del Def». In ogni caso, ha ribadito, l'Italia «è uno dei pochi Paesi, anzi forse l'unico che ha le carte in regola per chiedere flessibilità» perché la politica fiscale «in ordine» e rispetta i parametri di Maastricht. «Altri Paesi queste regole non le stanno rispettando. Chiediamo più flessibilità non perché siamo riottosi o indisciplinati, ma perché ne abbiamo il diritto». Insomma rispetto ad altri Paesi della zona euro «l'Italia cresce un po' di più trainata dalla domanda interna. La nostra situazione è meno preoccupante, ma deve essere tenuta sotto controllo» ha spiegato il titolare di via XX settembre.

Bce ha ruolo fondamentale ma Paesi devono fare riforme
«Il ruolo della Bce è fondamentale - ha ribadito il ministro - penso che debba continuare» con la politica monetaria espansiva «e vedremo oggi se ci saranno decisioni di ulteriore intensificazione e azioni di sostegno ma, come dice Draghi, e io sono d'accordo con lui, la politica monetaria è importante ma da sola non basta. I Paesi devono fare la loro parte, devono sostenere gli investimenti anche pubblici, con una spesa più efficiente, devono sostenere la crescita con le riforme». Padoan ha sottolineato che «è quanto stiamo facendo, quindi dal combinato da queste due azioni a tenaglia, politica monetaria espansiva e riforme strutturali, sono convinto che l'Italia e l'Europa avranno più crescita e più occupazione».

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