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Renzi replica a Bersani e D’Alema: «Bene i ricorsi ma le…

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il dibattito politico

Renzi replica a Bersani e D’Alema: «Bene i ricorsi ma le primarie non si toccano»

Foto Ansa
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“Coloro che chiedono oggi più rispetto per la storia dell'Ulivo sono quelli che hanno distrutto l'Ulivo consegnando l'Italia nelle mani di Berlusconi”. Lo afferma il premier Matteo Renzi alla scuola di formazione politica del Pd. Il riferimento è alle critiche dell’ex premier Massimo D’Alema dei giorni scorsi. Renzi ha spiegato che «per anni non è stato Berlusconi ad essere invincibile ma siamo stati noi che abbiamo sbagliato risposta. Oggi invece abbiamo dimostrato che se ci mettiamo la risposta siamo noi». «Chi chiede oggi più rispetto per il progetto dell'Ulivo sono quelli che per 20 anni hanno consegnato l'Italia a Berlusconi».

«Mettere in discussione il principio delle primarie offende non il Pd ma la democrazia», ha poi aggiunto il presidente del Consiglio. «Le primarie non sono solo il miglior strumento per la selezione del candidato ma sono un presidio di democrazia per tutti, consentono alla politica di avere un rapporto con la gente». Il premier non chiude ai ricorsi. «Si facciano e si verifichino per bene e fino in fondo. Senza usarli come scusa per cui chi ha perso deve diventare chi ha vinto. Devono parlare i risultati oggettivi». «Io sono pronto anche a togliere l'euro. Sono disponibile a ragionare di tutto, ma non sono disponibile a concedere un centimetro sullo strumento delle primarie. Perché l'alternativa alle primarie è la scelta dei capibastone», ha aggiunto Renzi.

«Io quando ho perso le primarie sono rimasto e sono rimasto a sostenere chi le aveva vinte». Ha ricordato il segretario del Pd. Renzi ricorda: «E non pensate che fosse una cosa semplice, dopo tre mesi di campagna e tutti che mi venivano a dire che qualcosa non tornava. Abbiamo chiesto i verbali di una regione a caso, e ci hanno risposto: sono finiti bruciati. Tutti mi dicevano che ci avevano derubato. Io ho detto: queste primarie le abbiamo perse. E se io ho vinto le primarie del 2013 è perché ho perso quelle del 2012. Può succedere di perdere».

«Durante la conferenza stampa alla sala della stampa estera di qualche giorno fa, quando ho annunciato che il 22 dicembre inauguriamo la Salerno-Reggio Calabria, mi hanno schiantato una risata in faccia che mi ha un po' innervosito». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Classe Democratica, la scuola di formazione del Pd, facendo proiettare il video di quell'evento con annessa risata della platea. «Finché ridono di me, del governo o del Pd, mi va bene, ma non mi va bene che ridano dell'Italia», ha avvertito Renzi.

La risposta di Bersani
Pier Luigi Bersani non ci sta alle ultime dichiarazioni di Matteo Renzi, l'ex segretario Pd replica così al premier che ha rivendicato di essere la vera sinistra e ha accusato il gruppo dirigente storico del partito di avere distrutto l'Ulivo. «Se lui è la vera sinistra, noi cosa siamo?», ha risposto Bersani a margine della convention della minoranza. Quanto all'accusa di avere distrutto l'Ulivo, Bersani ha detto: «Affermazioni del genere non meritano un commento, Renzi ricordi che noi l'abbiamo fatto l'Ulivo».

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