Palestre e campi agibili utilizzati per gli allenamenti degli olimpionici. Perchè se i Giochi del 2024 arriveranno a Roma, i benefici si sentiranno sul territorio a partire dalle scuole. Lo avevano annunciato nei giorni scorsi Diana Bianchedi, dg del Comitato promotore della candidatura olimpica di Roma quando ha comunicato l’attivazione di un gruppo di lavoro per monitorare lo stato degli impianti sportivi su Roma e dintorni. Venti giovani architetti e ingegneri sono stati spediti in tutta Roma per verificare l'agibilità di palestre e campi sportivi. Roma 2024 lancia così il censimento delle strutture sportive di scuole e circoli presenti sul territorio per disegnare la mappa dei campi d'allenamento che potranno essere utilizzati da tutti gli atleti durante le Olimpiadi e Paralimpiadi 2024.
Le strutture agibili saranno infatti inserite all'interno del progetto di candidatura della Capitale alla XXXIII edizione dei Giochi. Il Comitato promotore con il supporto dei 15 presidenti dei municipi capitolini, ha dato il via oggi ai sopralluoghi tecnici sul territorio e incaricato un team di giovani architetti e ingegneri, che avrà il compito di verificare lo stato delle strutture sportive, in modo da identificare quelle che saranno o potrebbero diventare agibili in vista dei Giochi. Il censimento si colloca in un percorso di collaborazione e di condivisione avviato già da tempo tra il Comitato Roma 2024, i municipi, le scuole e le associazioni sportive di base. «La nostra candidatura si basa sulle esigenze della città. Vogliamo che i Giochi per Roma siano un'occasione di sviluppo e miglioramento», ha sottolineato la Bianchedi. I campi d'allenamento, che saranno scelti, devono essere inseriti all'interno dei Cluster individuati dal Comitato Roma 2024.
«L’obiettivo del Comitato promotore è mantenere le esigenze degli atleti al centro del progetto. Roma 2024 ha scelto le Venues inserite nel dossier affinché siano raggiungibili in 30 minuti. Questo per permettere loro di allenarsi e vivere serenamente il momento più importante della loro carriera sportiva» ha concluso la coordinatrice generale.
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