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Visco, le misure della Bce comprano tempo per la politica

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la lezione al liceo tasso di roma

Visco, le misure della Bce comprano tempo per la politica

Ansa
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Le misure straordinarie varate dalla Bce nei giorni scorsi «servono a comprare tempo» affinchè «la politica faccia le riforme sia sul lato degli investimenti che dando opportunità alle imprese di crescere e creare occupazione». Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco in un incontro con gli studenti del liceo Tasso a Roma (dove ha conseguito la maturità classica). La conferenza del governatore, trasmessa in diretta streaming da Orizzonti Tv, ha spaziato dall'istruzione alle debolezze italiane, fino alla crisi dei mutui subprime e alle misure varate dalla Bce la scorsa settimana. Presente alla conferenza anche il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone e il giornalista Paolo Mieli.

Secondo Visco in Europa «c’è un problema politico di discussione al riguardo. Draghi fa la politica monetaria ma non la fa da solo», e le ultime mosse di Francoforte «servono a comprare tempo perchè la politica prenda le decisioni» necessarie per far ripartire l'economia. «C'è problema di domanda in Europa - ha spiegato il governatore nella lezione al liceo romano - mentre nel mondo non c'è un problema di domanda, come dimostrano le nostre esportazioni. E c'è un problema di crisi del debito sovrano: il dubbio che è venuto a molti risparmiatori nel mondo è se alcuni paesi europei pagheranno questi debiti». Per affrontare il problema sarebbero necessarie «le riforme strutturali e un aumento della capacità di spesa, che però in Italia è difficile perchè il debito pubblico è molto alto».

Il governatore ha parlato anche degli effetti positivi della globalizzazione: in termini di «una riduzione straordinaria della povertà» e un aumento «dell'aspettativa di vita» anche se «in Italia - ha sottolineato Visco - enfatizziamo gli effetti negativi» che si sommano «a nostre debolezze come la lentezza nell'adeguamento tecnologico, e al miglioramento dei servizi». Negli ultimi 50 anni, ha ricordato il Governatore, «la popolazione mondiale è raddoppiata arrivando a 7,3 miliardi mentre negli ultimi anni quelli che vivono in povertà assoluta sono scesi a 700milioni».


È illecito se si sono venduti bond delle 4 banche salvate come sicuri
Se «qualcuno ha venduto i bond subordinati (delle 4 banche ndr) come sicurissimi allora c'è stato un illecito» ha poi chiarito Ignazio Visco nell’ incontro con gli studenti ricordando come i subordinati sia per codice civile che per le norme Ue concorrono alle perdite di una banca. «C'è un tema di retroattività» ha aggiunto ma «la norma è questa». E ha poi agginto: «Tutti gli scandali sul sistema bancario sono stati tirati fuori grazie alle ispezioni della Banca d'Italia. Ma ricordate - ha avvertito Visco - con la vigilanza non si evitano i fallimenti delle banche».

Poi una serie di consigli ai ragazzi e l’invito: «Investite soprattuto in voi stessi, leggete i giornali e chiedete in giro, coltivate il dubbio». E «guardate i film su Wall street e la crisi della finanza». Capitolo banche e risparmiatori. «Chi risparmia non deve investire nei prodotti rischiosi? No, non deve mettere tutte le uova nello stesso paniere: non si deve comprare un solo prodotto finanziario, si deve diversificare», è l’invito di Visco. Ma la cosa veramente «importante» è l'educazione finanziaria, ha ricordato il Governatore, e «andrebbe fatta mirata anche agli adulti: In Italia il livello è molto basso come il livello dell'istruzione» tout court. Visco cita un vecchio studio dell'Ocse: «Su 100 adulti italiani 72 sono analfabeti funzionali, cioè sanno leggere e scrivere ma non sanno vivere nella società».

Gli studenti a Visco e Faraone: pessimisti perchè voi indagati
«Io sono pessimista perchè il dottor Visco è indagato per corruzione, il sottosegretario Faraone è indagato per peculato e poi Paolo Mieli al Tasso lo conosciamo bene perché ha condotto una campagna pubblicitaria sui suoi libri, l'ultimo lo abbiamo ricevuto tutti». Così, uno studente del Tasso, è intervenuto durante la lezione del governatore che, sorpreso della domanda, ha sorriso e risposto tranquillamente: «Sgombriamo subito il campo dalla questione dell'indagine, c'è stata la richiesta dello stesso pm di archiviare tutto perchè non esiste nulla di quanto detto. Mi rendo conto - ha poi aggiunto Visco - che uno legge la notizia dell'indagine sui giornali ma poi non trova la richiesta di archiviazione perchè per i quotidiani questa è una non notizia».

Lo studente che però rompe un po’ lo schema della lezione-conferenza è solo il primo. Segue un altro «pessimista» che non si fida delle banche e una studentessa che definisce «vergognosa la riforma del governo Renzi sulla scuola» e accusa Faraone di essere venuto al Tasso per fare pubblicità allo strumento dell'alternanza scuola-lavoro. Paolo Mieli divertito ha commentato: «Questa è l'unica scuola di questo Paese dove ci può essere una mattinata di questo tipo. L'unica. È vero, vengo spesso e vi sbrodolo elogi sul Tasso, ma non ci guadagno niente, ed è bello avere con voi uno scontro vivace e aperto. Lo capirete tra 10 anni».

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