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Corte dei conti: «Italia seconda al mondo per erosione del sistema…

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IL RAPPORTO SULLA finanza pubblica

Corte dei conti: «Italia seconda al mondo per erosione del sistema fiscale»

Gli sconti fiscali sono aumentati sfiorando quota 800, con un vuoto di gettito di 313 miliardi. È quanto rileva la Corte dei conti nel rapporto 2016 sul coordinamento della finanza pubblica. «Il fenomeno delle agevolazioni si estende a tutto il sistema tributario. Rispetto al 2011 (720 agevolazioni e un vuoto di gettito per 254 miliardi), si può oggi stimare una significativa dilatazione sia nel numero (799) sia nella perdita di entrate che ne deriva (313 miliardi)». Questo, per la Corte dei Conti, «spiega la collocazione dell’Italia al secondo posto nella graduatoria internazionale sul livello di erosione del sistema fiscale».

Debito/Pil a rischio se Pil e privatizzazioni sotto target
Il livello del debito rispetto al Pil, che «la Commissione europea ritiene necessario ridurre al più presto», rischia di restare superiore a quello benchmark del 123,8% se crescita e programma di privatizzazioni saranno inferiori al previsto. La Corte dei conti nel rapporto sulla finanza pubblica 2016 ricorda che sono previste privatizzazioni per 1,5 punti di Pil nel 2015-18. Il rapporto debito/Pil è stimato al 123,7% nel 2018. I giudici segnalano la centralità del debito per la fiducia dei mercati e calcolano che la recessione (2008-2009 e 2007-2014) abbia comportato un aumento del debito di 30 punti sul Pil.

Ripresa ancora debole, pesano incertezze
Se l’economia italiana, da un lato, «sembra uscita dalla fase recessiva», dall’altro «la ripresa, ancora debole, può trovare difficoltà a consolidarsi, anche per le sue caratteristiche di asincronia ciclica rispetto ai principali Paesi partner». Incertezze «gravano pertanto sugli andamenti 2016 alimentate, oltre che dal rallentamento degli scambi internazionali, anche dalle turbolenze dei mercati finanziari, connesse al rialzo dei tassi statunitensi e a diffusi timori sul settore bancario in Europa».

Padoan: spesa sotto controllo, si riduce
«La dinamica della spesa è già sotto controllo: nel biennio 2014-2015 e in previsione nel triennio 2016-2018, al netto degli interessi sulle prestazioni sociali, rimane sostanzialmente stabile in termini nominali, riducendosi progressivamente in termini reali». Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel suo intervento alla presentazione del rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. Per Padoan
«ora dobbiamo concentrarci maggiormente sul rilancio degli investimenti che negli anni della crisi sono caduti in modo verticale». Per favorire gli investimenti privati «stiamo agendo sui canali di finanziamento e sugli incentivi fiscali. Anche sulla necessaria modernizzazione del funzionamento dello Stato, compresa la riforma organica della pubblica amministrazione. Si tratta, come si dice, di varare riforme per far funzionare le riforme».

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