Italia

Lista Falciani, i pm di Torino indagano per riciclaggio. Inchiesta su…

  • Abbonati
  • Accedi
PERQUISIZIONI DELLA FINANZA

Lista Falciani, i pm di Torino indagano per riciclaggio. Inchiesta su 12 consulenti della Hsbc Private Bank

La procura di Torino indaga per riciclaggio sulla Lista Falciani e prende di mira i gestori della Hsbc Private Bank, cioé i manager e consulenti del colosso bancario britannico che avrebbero svolto attività di sollecitazione e raccolta di risparmio in Italia senza averne l'autorizzazione, con l'obiettivo di facilitare l'evasione fiscale dei clienti italiani della banca.

Questa mattina gli uomini del Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Torino hanno perquisito l'abitazione e l'ufficio di uno dei gestori della Hsbc di Lugano alla ricerca di documenti utili all'inchiesta. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Alberto Perduca e dai sostituti Marco Gianoglio e Vito Sandro Destito, si sarebbero concentrate, per ora, su 12 consulenti della Hsbc che si recavano in 29 diverse città italiane (tra le quali Torino, Milano, Varese, Trento, Roma, Genova, Brescia) per incontrare i clienti e gestire le somme depositate in Svizzera presso la Hsbc Private Bank.

L'indagine dei magistrati di Torino prende le mosse dalla “Lista Falciani”, l'elenco dei clienti del colosso bancario ricostruito grazie al materiale prelevato dalla banca dall'ex dipendente Hervé Falciani, l'ingegnere informatico che nel 2008 aveva tolto il velo di segretezza sul sistema di evasione fiscale esistente all'interno dell'istituto di credito. La lista dei circa settemila clienti italiani era arrivata in Italia nel 2010 e nel 2012 i magistrati di Torino avevano chiesto nuovo materiale ai magistrati spagnoli con i quali Falciani aveva collaborato. È proprio grazie all'analisi di questi nuovi file che i pm hanno ricostruito il modus operandi dei gestori della banca e hanno scoperto che si recavano spesso in Italia per incontrare i clienti e proporre soluzioni per evadere le imposte.

I pm e gli investigatori della Guardia di Finanza hanno concentrato l'attenzione su 200 incontri avvenuti in Italia tra clienti e gestori della Hsbc dopo aver analizzato migliaia di visiting reports, cioé i sintetici resoconti che i gestori della banca redigevano dopo ogni incontro o contatto telefonico con i clienti. Nel materiale prelevato da Falciani sono presenti oltre 60mila visiting reports.

La lettura di questi documenti ha permesso agli investigatori di ricostruire gli incontri nei quali i gestori proponevano, ad esempio, ai clienti di aprire società scudo in paradisi fiscali come le Isole vergini britanniche, Panama, il Lussemburgo e il Lichtenstein per aggirare la Eupean savings directive, la direttiva europea introdotta nel 2005 che tassava i proventi degli investimenti dei cittadini europei non residenti in Svizzera. L'imposta si applicava soltanto alle persone fisiche e dunque i gestori della Hsbc proponevano quella che chiamavano nei visiting report la «soluzione Esd», cioé l'apertura di un conto intestato appunto a una società scudo.

La lettura dei sintetici resoconti scritti dai gestori della Hsbc rivela qnche altri particolari interessanti come l'esistenza di trust, fondazioni e flussi di denaro predisposti molto spesso con il solo scopo di evadere le imposte. Su questi epidosi gli uomini delle Fiamme Gialle di Torino stanno conducendo indagini approfondite.
Per questi stessi fatti la Hsbc Private Bank di Ginevra è sotto accusa in Francia e in Belgio con l'ipotesi di reato di riciclaggio da frode fiscale e illecita sollecitazione di risparmio.

© Riproduzione riservata