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Per il rinnovo Cattaneo resta in pole position

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Per il rinnovo Cattaneo resta in pole position

  • –di Marigia Mangano

La corsa alla poltrona di amministratore delegato di Telecom Italia può ufficialmente partire. Le consultazioni, certo, erano già ben avviate da tempo, ma dopo le dimissioni di Marco Patuano l’iter è stato tecnicamente avviato.

Oggi è stata convocata la riunione del consiglio di amministrazione di Telecom Italia chiamato ad approvare il passo indietro dell’amministratore delegato del gruppo tlc. La riunione, secondo quanto si apprende, sarà in videoconferenza e procederà all’assegnazione delle deleghe ad interim al presidente Giuseppe Recchi. Nell’ambito del consiglio inoltre sarà dato mandato di avviare la ricerca del nuovo capoazienda a Recchi e al comitato nomine. In quest’ultimo organismo societario ci sono cinque membri, due sono rappresentanti di Vivendi, uno dei quali è rappresentato dal Ceo francese Arnaud de Puyfontaine.

La scelta del nuovo amministratore delegato di Telecom Italia è compito assai delicato. Tant’è che c’è chi sottolinea che il manager che sostituirà Patuano rappresenterà nella sostanza il termometro dei rapporti tra la società (e il socio francese Vivendì) con il Governo. Il Governo sta infatti seguendo con attenzione lo sviluppo della partita, anche se al momento mantiene un profilo basso. Ma il fatto che in ballo ci siano interessi che vanno al di là di una semplice società lo dice chiaramente il fatto che il premier Matteo Renzi, non solo per cortesia istituzionale, sarebbe stato tra i primi ad essere informato direttamente della decisione di Patuano di dimettersi.

Al momento in prima linea per la successione ci sarebbe l’ex dg Rai e ora amministratore delegato di Ntv, Flavio Cattaneo. Cattaneo è già presente nel consiglio di amministrazione di Telecom e questo consentirebbe una transizione rapidissima, senza passare per una integrazione del board che richiede un’assemblea. Alcune fonti, tuttavia, riferiscono che nelle ultime ore sarebbero sorti alcuni ostacoli, ma si sta trattando.

In questo caso potrebbero entrare in campo anche gli altri candidati sondati in queste settimane di attriti tra i soci e Patuano, come l’ex manager Rai e numero uno di Wind Luigi Gubitosi, o il presidente di Bt Global Service Europe, Corrado Sciolla. Proprio ieri il presidente di British Telecom Global Services Europe, Corrado Sciolla, ha confermato «di non aver preso parte a tutte le discussioni per la possibile sostituzione di Marco Patuano». Sciolla «rimane pienamente impegnato per lo sviluppo delle attività di BT in Europa e nel settore globale delle Telco all’ingrosso», conclude la nota.

Ad ogni modo a prendere forza, in caso non si chiuda con Cattaneo, sono i candidati stranieri tra cui l’ex Sky, Tom Mockridge, o Renè Obermann, che è stato ai vertici di Deutsche Telekom tra il 2006 e il 2013. Nelle ultime ore poi sarebbero circolati anche nomi di altri manager italiani come Francesco Caio, attuale amministratore delegato di Poste italiane, o Andrea Guerra, che di Telecom si era occupato in veste di consulente governativo.