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Dimissioni Guidi, Renzi: «Prendo l’interim. No…

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opposizioni prontE alla sfiducia

Dimissioni Guidi, Renzi: «Prendo l’interim. No illeciti». Opposizioni pronte alla sfiducia. Boschi: rifirmerei domattina

«Abbiamo sempre detto di fronte agli italiani che siamo un Governo diverso dal passato. Con noi le cose cambiano: chi sbaglia è il primo che va a casa». Il giorno dopo le dimissioni della ministra Guidi, il premier Matteo Renzi torna sul tema. E lo fa all'ambasciata italiana a Washington. «Guidi non ha commesso nessun tipo di reato - ha detto Renzi - ha fatto una telefonata che lei per prima ha ritenuto inopportuna. Quando una telefonata inopportuna la fece il ministro Cancellieri con un altro Governo, tutti noi chiedemmo le dimissioni, che non arrivarono. Guidi è stata la prima a dare le dimissioni, in Italia qualcosa è cambiato». Il premier ha poi aggiunto: «Per ora prendo l’interim poi vedremo».

E in serata il ministro Maria Elena Boschi, in merito all'emendamento inserito nella legge di stabilità e oggetto dell'inchiesta, ha dichiarato:«Il ministro per i rapporti con il Parlamento, cioè io, da regolamento deve autorizzare tutti gli emendamenti del governo. Tampa Rossa è un progetto strategico per il paese che prevede molti occupati nel Mezzogiorno e lo rifirmerei domattina».

Mozione di sfiducia
Stamattina il vicepresidente della Camera, Luigi di Maio, ha annunciato una mozione di sfiducia «collettiva» perché «è in discussione tutto il Governo, un Governo inadeguato». E ha aggiunto: «Questo è un Governo che fa le leggi e gli emendamenti per il compagno di un ministro. Questo è un Governo inadeguato, un Governo che pensa non solo agli interessi della lobby ma proprio a quelli personali, familistici. Se c'è una questione di opportunità politica sul caso della ministra Guidi, allora c'è un caso di opportunità politica sull'esistenza di questo governo».

A chi poi gli ha fatto notare che alla Camera non ci sono i numeri per mandare a casa il governo, ha detto: «Ora decideremo se presentare la mozione alla Camera o al Senato. Tenete presente che in questo momento il Governo è molto debole e noi vogliamo che vada a casa in massa. Ci aspettiamo che chi combatte questo governo da dentro il Pd voti la mozione».

Asse tra le opposizioni
Le adesioni sono arrivate a stretto giro: «Come Lega siamo pronti a votare la mozione di sfiducia al governo anche domani. Ma vogliamo scriverla insieme», ha risposto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini. «Lavoreremo a una mozione di sfiducia unitaria di tutte le opposizioni, così come abbiamo già fatta sul tema delle banche, nei confronti del governo Renzi», fa sapere il capogruppo di Fi, Renato Brunetta.
E sulla stessa linea sembra essere anche la leader di Fratelli d'Italia e candidata sindaco di Roma, Giorgia Meloni: «Renzi è l'utile idiota di banche, multinazionali e poteri forti» e dopo le dimissioni della ministro Guidi «tutto il governo deve andare a casa».

Chiude il cerchio Beppe Grillo che sul suo blog rilancia la campagna già sperimentata per il caso-banche #Boschidimettettiti chiamando in causa anche la ministra Maria Elena Boschi che viene citata nelle intercettazioni tra Guidi e il compagno Gianluca Gemelli: «Le dimissioni del ministro Guidi sono un'ammissione di colpa, dimostrano il coinvolgimento del ministro Boschi e del Bomba che fanno l'interesse esclusivo dei loro parenti, amici, delle lobby e mai dei cittadini. Devono seguire l'esempio della Guidi e dimettersi subito: la misura è colma». Anche lo scrittore Roberto Saviano punta il dito contro la Boschi: «Maria Elena Boschi, dovrà invece chiarire in Parlamento se le tante ombre che si addensano sul suo ruolo istituzionale sono solo sfortunate coincidenze. O se c'è dell'altro».

La replica del Governo
La replica è affidata alla vice segretaria del Pd, Debora Serracchiani, secondo la quale le dimissioni del ministro Guidi non avranno alcuna ripercussione sulla tenuta del governo. «Se l'obbiettivo è far cadere il governo Renzi, assolutamente no», chiarisce. Ma il governatore pugliese del Pd, Michele Emiliano, fuori dal coro avverte: «Vanno disinquinate le istituzioni perché se basta così poco per ottenere un emendamento in un provvedimento legislativo, onestamente la preoccupazione è altissima...C'è una telefonata che dice tutto e sulla quale il Paese intero deve riflettere perché non è una questione che riguarda solo il ministro».

La minoranza Pd
Per Roberto Speranza, uno dei leader della minoranza dem, però l'appello delle opposizioni alla minoranza Pd per votare la sfiducia al governo «è una provocazione politica, che serve a fare un po di campagna elettorale a buon mercato. Mi auguro che prima o poi da parte delle opposizioni arrivi un atteggiamento capace di cogliere le questioni di fondo».

Gemelli lascia il ruolo in Confindustria
Intanto Gianluca Gemelli, compagno dell’ex ministra Guidi, ha rassegnato le dimissioni da Commissario di Confindustria Siracusa con una nota inviata al Segretario dei Probiviri Confederali. Gemelli, 41 anni è indagato dalla procura di Potenza che ha intercettato una conversazione tra lui e la Guidi.

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