La diffusione dei cosiddetti Panama Papers, un mare di documenti nei quali viene svelata la mappa delle élite mondiali che ricorrono ai conti offshore, rischia di dare un pesante colpo alla campagna anticorruzione del presidente Xi Jinping. Parenti del presidente cinese appaiono infatti fra coloro che hanno fatto ricorso ai servizi della società legale panamense Mossack Fonseca per occultare i propri fondi in paradisi fiscali. L'inchiesta, condotta dal Consorzio internazionale dei giornalisti d'inchiesta (Icij), ha rivelato che 140 responsabili politici o personalità di primo piano nel mondo hanno piazzato i propri beni in paradisi fiscali. Tra i parenti o gli uomini vicini agli alti responsabili cinesi che appaiono nell'inchiesta figura Deng Jiagui, marito della sorella maggiore di Xi Jinping. Nel 2009, quando il potente cognato era membro del Politburo del Partito comunista cinese ma non ancora presidente, Deng è divenuto l'unico azionista di due società-schermo nelle Isole Vergini britanniche, rivela l'Icij. A giugno 2012, in un'inchiesta sulle colossali fortune della famiglia di Xi, l'agenzia di stampa Bloomberg aveva già rivelato che Deng e la moglie possiedono centinaia di migliaia di dollari in beni immobiliari e titoli finanziari.