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Italcementi: HeidelbergCement, resta in Italia la struttura…

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170 persone saranno riallocate

HeidelbergCement: resta in Italia la struttura industriale di Italcementi. A Bergamo fino a 260 esuberi

HeidelbergCement manterrà l'intera struttura industriale di Italcementi in Italia, in linea con le politiche del gruppo tedesco di conservare le specifiche identità locali delle società controllate. Tuttavia, nell'ottica di razionalizzare l'operatività dell'organizzazione di tutto il gruppo, alcune funzioni di staff e amministrative verranno accentrate ad Heidelberg.

Infatti entro il 2020 circa 170 persone saranno riallocate in altre sedi, mentre si prevedono tra 240 e 260 esuberi a Bergamo, che saranno gestiti con la cassa integrazione. Verranno anche negoziati con i sindacati specifici accordi di uscita. Al termine del periodo di transizione, nel 2020, nella sede di Bergamo resteranno circa 210-250 lavoratori.

HeidelbergCement comunque si avvarrà del management locale alla guida delle operazioni in Italia, rafforzando le competenze di R&D (ricerca e sviluppo). A tal fine, l'i.Lab di Bergamo - che rimarrà l'headquarter italiano - diventerà sede della divisione di R&D di prodotto di tutto il gruppo. È quanto comunica HeidelbergCement in una nota, secondo il piano per l'integrazione con Italcementi presentato a Bergamo dal ceo della società tedesca, Bernd Scheifele. Il gruppo tedesco lo scorso 28 luglio 2015 ha siglato un accordo per l'acquisizione del 45% di Italcementi da Italmobiliare, la holding della famiglia Pesenti.

«Questo progetto permetterà l'integrazione di due dei leader globali del settore, che nella loro storia condividono una solida tradizione di cultura industriale, straordinarie capacità innovative e una forte leadership nei rispettivi mercati di riferimento», ha commentato il ceo Bernd Scheifele. «In linea con il nostro motto “all business is local” è per noi importante preservare la forza di Italcementi e le competenze professionali che ne hanno assicurato il successo in Italia e all'estero. Sono certo che riusciremo a raggiungere l'obiettivo dei 400 milioni di euro di sinergie, riportando alla redditività Italcementi attraverso miglioramenti della struttura operativa, snellimento organizzativo e sfruttando i vantaggi della nuova entità complessiva» ha aggiunto il manager.

L'iter della fusione è in attesa del via libera delle autorità e al fine di risolvere i potenziali problemi di concorrenza, HeidelbergCement proporrà alle autorità Antitrust la cessione degli asset in Belgio del gruppo italiano, che sono detenuti sostanzialmente da Compagnie des Ciments Belges. La cessione proposta eliminerebbe, in Belgio e nei Paesi Bassi, tutte le sovrapposizioni derivanti dall'integrazione dei due gruppi. A tal fine, il processo è già stato avviato ed è stato dato specifico mandato di gestione a Bnp Paribas.

Il processo di cessione sarà realizzato nel quadro di un continuo confronto con i dipendenti e le parti sociali. HeidelbergCement prevede che il closing dell'operazione di acquisizione del 45% di Italcementi possa essere finalizzato all'inizio del mese di luglio 2016, previa autorizzazione da parte delle autorità Antitrust in Europa e negli Stati Uniti.

L'implementazione effettiva del piano di integrazione avra' inizio immediatamente dopo il closing.

(Radiocor Plus Il Sole 24 Ore)

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