La possibilità di dare vita a gruppi autonomi viene consentita alle banche di credito cooperativo presenti nelle province di Trento e Bolzano. Il provvedimento prevede che le Bcc aventi sede in queste province possano rispettivamente costituire gruppi bancari cooperativi composti solo da banche aventi sede e operanti esclusivamente nella medesima provincia autonoma, tra cui la corrispondente banca capogruppo. In questo caso spetta alla Banca d'Italia il compito di stabilire il requisito minimo di patrimonio che la Spa di controllo dovrà avere e probabilmente potrà essere anche inferiore al miliardo fissato per la società di controllo del gruppo principale. Il provvedimento affida un ruolo su questo tema anche al ministero dell'Economia, che può stabilire modalità e criteri per assicurare la salvaguardia e il riconoscimento delle peculiarità linguistiche e culturali delle Bcc aventi sede nelle due province.