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Dossier Referendum sulle trivelle, alle 19 affluenza al 23%

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Dossier | N. 25 articoli17 aprile / Il referendum sulla durata delle trivellazioni in mare

Referendum sulle trivelle, alle 19 affluenza al 23%

I dati del Ministero degli Interni registrano un'affluenza a 22% quando mancano 4 ore dalla chiusura delle urne. È naturalmente la Basilicata, investita dall’inchiesta dei magistrati di Potenza sugli illeciti nella gestione degli stabilimenti petroliferi in Val d'Agri , la regione dove ci sono stati più voti: il 29,8 % degli aventi diritto si è recato alle urne, seguita dalla Puglia con il 29,52 % e il Veneto 26,6%. Superiore alla media nazionale la percentuale dei votanti anche in altre due regioni promotrici del referendum Liguria 25,34% e Sardegna con il 19,23% mentre in Campania ha votato solo il 17,02%. Per raggiungere il quorum, che secondo alcuni governatori regionali appare possibile, serve però il voto di 25.393.171 italiani.

Guerini (Pd): dati meglio delle nostre aspettative
Senza sbilanciarsi sulle cifre, il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini si dice intanto ottimista sull'esito del referendum. «Aspettiamo chiaramente i dati ufficiali del Viminale - aggiunge Guerini - ma per quanto è in nostro possesso lo possiamo fare con assoluta serenità. Comunque per una valutazione complessiva del risultato parlerà a urne chiuse il nostro segretario».

Le prime dichiarazioni: «Il quorum è possibile»
Alla luce dei primi dati ufficiali delle 12 Piero Lacorazza (Pd), presidente del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle regioni referendarie si era detto fiducioso. «Questa prima rilevazione ci dice che tutto è possibile. Il referendum che doveva essere anonimo sta facendo registrare un'importante affluenza. Alle ore 12, alla fine delle Messe della mattina si registrano file ai seggi». Dello stesso avviso il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Il dato sull'affluenza per come si sta delineando in questi minuti, senza che siano ancora arrivati i risultati delle grandi città, dice che il quorum potrebbe essere ancora raggiunto».

Per Emiliano «il risultato è straordinario in termini di affluenza nonostante la giornata bellissima e gli innumerevoli inviti all'astensione. In Puglia addirittura stanno andando a votare in questo momento più persone di quelle che hanno votato alle regionali: due punti e mezzo in più. E questo ovviamente è un risultato straordinario che mi inorgoglisce in modo particolare. Lecce città è il migliore risultato d'Italia: l'orgoglio del Salento si sta dimostrando veramente straordinario». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi - che nei giorni scorsi si era espresso per l’astensione - renderà invece dichiarazioni alla stampa questa sera a urne chiuse dopo le 23 a Palazzo Chigi.

Il voto dei politici
Numerosi i politici che si sono recati alle urne questa mattina. Alle 9 ha votato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano . Il governatore è stato il quindicesimo a votare nel proprio seggio, una scuola nel centro del capoluogo pugliese. Incalzato dai cronisti poco prima di entrare, Emiliano ha rilevato che «è una giornata bellissima, quindi piuttosto pericolosa per il referendum perché la tentazione a fare gite sarà fortissima. Ma secondo me bisogna passare prima dal seggio e poi si fa una gita possibilmente al mare salvato dal referendum». Emiliano ha aggiunto che «il referendum è l'unica arma di cui disponiamo ad oggi per reagire contro le lobby quando queste si impadroniscono delle istituzioni pubbliche come è accaduto in quel caso (Tempa rossa, ndr)». Anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è recato al seggio in una scuola fiorentina alle 10 in punto per votare al referendum : «Io credo che votare sia un dovere civico», ha ribadito Rossi che già nei giorni scorsi aveva preannunciato il suo sì: «Sono contrario a concessioni perpetue su beni comuni».

Anche l'esponente grillino e vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ha reso pubblica l’avvenuta votazione con un tweet ironico indirizzato al presidente del Consiglio: «Referendum ore 9. Io ho votato. Avete notizie del Presidente del Consiglio?». Della stessa natura polemica verso Renzi il tweet di Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati che ha scritto sul social network il suo pensiero: «Ho votato no a referendum su trivelle. Tutti a votare, partecipazione fondamentale per mandare a casa Renzi». Anche Grillo ha votato, senza però fare alcuna dichiarazione.

Più pacato il commento al voto del presidente del Senato Pietro Grasso, il quale ha postato anche una foto su Twitter che lo ritrae mentre depone la scheda nell'urna. «Rispetto ogni posizione ma sono affezionato all'idea di esprimere un voto quando, da cittadini, siamo chiamati a farlo».

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