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Milano ultimo baluardo delle alleanze storiche

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Milano ultimo baluardo delle alleanze storiche

  • –Andrea Marini

Coalizioni fr antumate, alleanze variabili che non rispecchiano per nulla gli equilibri in Parlamento. Le amministrative del 5 giugno, che hanno sotto la lente soprattutto le grandi città di Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna, sono un vero e proprio risiko. Reso ancora più complicato dal contrasto tra Fi e FdI-Lega a Roma che, a cascata, ha ripercussioni nelle altre città.

A Roma mercoledì il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti (renziano) ha già presentato le 7 liste che lo appoggiano: Pd, Lista Civica Giachetti, “Più Roma” (lista di moderati, sostenuta anche dall’Udc); Idv, Verdi, Radicali, e i “Laici Civici Socialisti”. Non c’è Sel che - dopo la rottura traumatica dell’alleanza a seguito delle dimissioni dell’ex sindaco Ignazio Marino - appoggia il deputato di Sinistra Italiana - Sel Stefano Fassina. Nel centrodestra l’imprenditore indipendente Alfio Marchini è sostenuto da Ncd, ex Ncd come il senatore Andrea Augello, e fittiani. L’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso è rimasto il candidato solo di Fi, dopo che Lega e Fratelli d’Italia si sono sfilati per convergere sulla leader di FdI Giorgia Meloni. Già da fine 2015 è in corsa anche il leader della Destra Francesco Storace. Ma dopo le inchieste di Mafia Capitale è la candidata dei 5 Stelle Virginia Raggi a partire con i favori del pronostico.

Solo a Milano resistono le coalizioni “storiche” di centrodestra e centrosinistra. Sel e Pd hanno partecipato alle primarie che hanno visto vincere l’ex commissario Expo Giuseppe Sala (sostenuto da Renzi). Sel parteciperà alla lista “Sinistra per Milano” che sosterrà Sala. Il centrodestra compatto (Fi, Lega, FdI e anche Ncd) appoggia il manager Stefano Parisi. L’Udc correrà da solo con l’avvocato Marco Cozzi. Mentre Gianluca Corrado è candidato sindaco del M5S a Milano.

A Napoli il sindaco “arancione” uscente Luigi de Magistris ottiene l’appoggio di Sel. Per il Pd corre Valeria Valente, che ha vinto le primarie sostenuta anche dai renziani. Valente ha scongiurato la corsa in solitaria di Antonio Bassolino. A sostegno di Valente anche Ncd, replicando l’alleanza del governo Renzi. Nel centrodestra situazione magmatica: Fi che appoggia l’imprenditore Gianni Lettieri e FdI che ha fatto il nome del deputato Marcello Taglialatela. Il M5S ha scelto Matteo Brambilla.

Anche a Torino si è rotta l’alleanza di centrosinistra: il sindaco uscente Piero Fassino (Pd) dovrà vedersela anche con il deputato di SI-Sel, ed ex sindacalista, Giorgio Airaudo. Anche qui situazione fluida nel centrodestra. Fi ha proposto l’ex deputato Osvaldo Napoli, a cui la Lega ha risposto con il notaio Alberto Morano. Mentre per Ncd e Udc è stato fatto il nome di Roberto Rosso (che nel 2001 arrivò per il centrodestra al ballottaggio con Chiamparino). Il candidato del M5S è Chiara Appendino.

A Bologna si ripete il copione, con la rottura del centrosinistra che appoggiò il sindaco uscente Virginio Merola (Pd): Sel sosterrà Federico Martelloni. Nel centrodestra il nome forte della Lega è Lucia Borgonzoni, mentre Fi potrebbe candidare il consigliere comunale Marco Lisei. Ncd (con Udc), invece, va per la sua strada a sostegno del candidato civico Manes Bernardini. Massimo Bugani, infine, è il candidato dei 5 stelle.

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