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25 aprile, Mattarella: «Con il sangue fu scritta la parola…

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settantunesimo anniversario della liberazione

25 aprile, Mattarella: «Con il sangue fu scritta la parola libertà»

«Tra questi monti e valli, con il sacrificio del sangue è stata scritta la parola libertà». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Varallo Sesia, nel corso del discorso ufficiale in occasione della celebrazione per la festa della Liberazione, proprio nel posto dove fu istituita una tra le prime repubbliche partigiane.

È sempre tempo di resistenza
«Non ci può essere pace soltanto per alcuni e miseria, fame, guerre, per altri: queste travolgerebbero anche la pace di chi pensa di averla conseguita per sempre», ha sottolineato il presidente della Repubblica. «Ecco perché è sempre tempo di Resistenza», ha detto il presidente della Repubblica, spiegando che ovunque ci sono tirannia e dittatura «lì vanno affermati i valori della resistenza». Settant'anni di pace, ha detto, «ci sono stati consegnati dai nostri padri. A noi spetta il compito di continuare, di allargare il sentiero della concordia dentro l'Unione europea e ovunque l'Europa può far sentire la sua voce e sviluppare la sua iniziativa».

Festa degli italiani che amano la libertà
«C'è motivo di festa oggi per la rifondata identità nazionale italiana e quella europea. Una festa che appartiene a tutti gli italiani amanti della libertà», ha detto il presidente della Repubblica. «La democrazia è proprio questo: essere protagonisti, insieme agli altri, del nostro domani»,. ha detto il capo dello Stato in un passaggio del suo discorso. «La Resistenza interpretava il sentimento del Paese, che ancora prima che politico, era la consapevolezza della comune appartenenza al genere umano. La ribellione all'orrore delle stragi, delle leggi razziali e della persecuzione degli ebrei. La resistenza era così nel cuore degli italiani prima che nel loro impegno», ha sottolineato Mattarella a Varallo Sesia.

Stessi diritti nelle zone interne e montane
Nel pomeriggio il capo dello Stato ha reso omaggio alla lapide che ricorda 18 partigiani fucilati dai nazisti nel cimitero di montagna di Rassa, piccolo paese della Valle Sorba, accompagnato dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e dal presidente nazionale Uncem, Enrico Borghi. «Garantire che il principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Costituzione si applichi a tutti, anche per quanto riguarda la diversità dei territori, è un corollario, una applicazione, una conseguenza dei principi per cui si è combattuto per la Liberazione», ha poi detto il capo dello Stato all'Ecomuseo del legno e della calce di Rassa. Mattarella ga sottolineato che «anche chi vive nelle zone interne e montane» deve avere«gli stessi diritti e gli stessi servizi di chi vive nelle aree urbane. Non è solo una esigenza di solidarietà, ma è interesse per l'economia dell'intero Paese».

Questa mattina la deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria per il settantunesimo anniversario della Liberazione. Mattarella era accompagnato dal presidente del consiglio Matteo Renzi, dal presidente del Senato Piero Grasso, dal vicepresidente della Camera Simone Baldelli, dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi. Dopo la deposizione della corona, Mattarella ha passato in rassegna il picchetto d'onore delle Forze Armate, schierato ai piedi dell'Altare della Patria.

Il Presidente Mattarella depone una corona d'alloro all'Altare della Patria nel 71° Anniversario della Liberazione

Renzi tra la gente. Pensioni minime? Non prendo impegni
«Buona festa», «buon 25 aprile». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi lo ha detto salutando la gente a Piazza Venezia, nel giorno delle celebrazioni per la festa della Liberazione. Strette di mano fra la folla e poi alla signora che rilancia sulle pensioni minime dopo avergli raccontato della figlia precaria l'anno scorso e che ora trova lavoro, risponde sorridendo: su questo però «ancora non prendo l'impegno».

Grasso ha ricordato il sacrificio della famiglia Cervi, Boldrini le partigiane
«Non c'è miglior modo di celebrare il 25 aprile o di ricordare il sacrificio della famiglia Cervi - ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso - che cercare, ogni giorno, di essere all'altezza di chi scelse, con responsabilità e senza indugio, la parte giusta dove stare. Tutti noi siamo chiamati a farlo, e tutti noi siamo chiamati a scegliere la parte giusta, ogni giorno». Casa Cervi è uno dei luoghi simbolo dell'antifascismo: la casa dove vissero i sette fratelli Cervi, martiri della Resistenza, prima di essere fatti prigionieri e fucilati il 28 dicembre 1943. «L'abbraccio ideale di questa piazza vada alle ragazze che con armi e biciclette decisero di combattere». C’è stata un’ovazione per la presidente della

Camera Laura Boldrini che in piazza a Genova per il 25 Aprile, ha dedicato un pensiero alle donne. «In questo 2016 si celebra un triplo “settantesimo” - ha detto -: quello della Repubblica, quello dell'Assemblea Costituente e quello del voto alle donne. Questo è un frutto della Resistenza. Il fascismo imponeva un ruolo alle donne nella società. Per questo le partigiane e le staffette combatterono rispetto agli uomini una battaglia in più: quella contro il nazifascismo e quella per l'emancipazione. Quindi l'abbraccio ideale di questa piazza vada alle ragazze che con armi e biciclette decisero di combattere». Sul profilo facebook della Camera dei deputati è stato postato un video: «Il primo anniversario della Liberazione nel cinegiornale “La Settimana Incom” che racconta le celebrazioni del 25 aprile 1946».

I commenti del mondo della politica
«Buon 25 aprile a chi crede in un'Italia libera e democratica e in un'Europa senza muri e barriere di filo spinato», ha scritto su twitter il ministro per le riforme, Maria Elena Boschi. Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha ricordato il 25 aprile citando su Twitter una frase di Pietro Calamandrei: «La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare». In occasione del 25 aprile, sul suo profilo facebook il ministro Marianna Madia posta il testo di Italo Calvino `Oltre il ponte´. «25 aprile, festa della Liberazione con i partigiani, per la democrazia e la giustizia», ha scritto su twitter Giovanni Legnini, vice presidente del Csm. «Buona giornata della liberazione a tutti. Oggi a Messina partecipo alle celebrazioni del 25 aprile», ha scritto su twitter Luigi Di Maio (M5s), vice presidente della Camera. «Roma è e deve restare Città Aperta, libera dalla mafia e da ogni forma di illegalità che voglia anche solo affievolire il suo grido immortale di libertà», ha detto il Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, che in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile ha visitato via Tasso, luogo tragico e importante nella memoria dei romani antinazisti e antifascisti. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato contestato in piazza Matteotti a Genova, mentre iniziava il suo intervento in occasione della Festa della Liberazione. Immediate la solidarietà di diversi esponenti di Forza Italia: «Solidarietà a Toti, ai nostri marò e biasimo per chi ostenta una miserevole faziosità stalinista», ha dichiarato il senatore azzurro Maurizio Gasparri.

Liberazione sotto la neve all’Aquila
Neve all'Aquila per il 25 aprile. Gli aquilani si sono svegliati sono una fitta coltre dalle prime ore della mattina, che ha imbiancato i tetti e gli alberi sia in zona Est che in zona Ovest. La nevicata imprevista non dovrebbe comportare variazioni nel programma di celebrazioni per il 25 aprile del sindaco, Massimo Cialente.

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