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Franco Gabrielli è il nuovo capo della Polizia. Toschi sostituisce…

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le nomine di palazzo chigi

Franco Gabrielli è il nuovo capo della Polizia. Toschi sostituisce Capolupo alla guida della Gdf

Il nuovo capo della Polizia è il prefetto di Roma Franco Gabrielli. Prende il posto di Alessandro Pansa. «A capo del Dis - ha annunciato il premier Matteo Renzi - va l'attuale capo della polizia il prefetto Pansa». Il Dis è l'organismo che coordina i due servizi segreti (Aise e Aisi). Alla guida dell'Aisi, il servizio di intelligence interno, arriva invece l’attuale numero due dell’Agenzia ed ex comandante del Ros, generale Franco Parente. Le nomine di Pansa e Parente nel comparto dell'intellince sono state approvate nel pomeriggio dal Cisr, il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica. Il governo individuerà nelle prossime settimane il nuovo prefetto di Roma che prenderà il posto di Franco Gabrielli.

Toschi sostituisce Capolupo al vertice della Gdf
«Il successore del generale Capolupo, che continuerà a servire il nostro Paese nella funzione di consigliere di Stato» sarà «Giorgio Toschi, che attualmente è il comandante in seconda» della Gdf, ha annunciato Matteo Renzi in conferenza stampa. Capolupo al termine del suo mandato andrà al Consiglio di Stato.

Generale Masiello consigliere militare di palazzo Chigi
Il generale dell'Esercito Carmine Masiello è invece il nuovo consigliere militare di palazzo Chigi. «Era una nomina a cui tenevo molto - ha detto Renzi - Masiello ha molte esperienze internazionali e non solo, ed è uno stretto collaboratore del capo di stato maggiore della Difesa».

Girardelli nuovo capo di Stato maggiore della Marina militare
Nuovo Capo di Stato maggiore della Marina militare è l'attuale capo gabinetto del ministero della Difesa, Valter Girardelli, che prende il posto dell'ammiraglio Giuseppe De Giorgi.

A Carrai ho chiesto di occuparsi di big data
Il premier ha ribadito che la nomina di Marco Carrai rientrerà nelle personalità che fanno parte dello staff di palazzo Chigi e che non ha nulla a che vedere con le nomine istituzionali decise oggi. «Io - ha aggiunto - ho molto apprezzato l'atteggiamento avuto nei confronti di Carrai, uno dei principali esperti di big data in Italia, che è un mio amico come tante persone che lavorano con me nel mio staff». Ecco perché «mi auguro che venga a lavorare con noi, anche se la sua qualità della vita peggiorerebbe, per via del blind trust che dovrebbe fare e per tutti i soldi che perderebbe. Ma quella di palazzo Chigi migliorerebbe». Spero, ha concluso Renzi, «che Carrai non si sia stancato di leggere il suo nome nel modo in cui l'avete dipinto».

Nomine solo per due anni
«Abbiamo scelto un metodo e fatto le nomine tutte insieme, e inoltre abbiamo scelto di farle per solo due anni perché siamo persone serie e nel 2018 si voterà per eleggere un nuovo governo», che potrà rinnovare gli incarichi, ha spiegato il premir Matteo Renzi. Dureranno solo due anni, «perché - ha sottolineato Renzi - nell'aprile del 2018 comunque ci sarà un altro governo e vogliamo che chi vincerà, speriamo noi, abbia lo spazio di nomina». Ho letto, ha detto Renzi, «una ridda di nomi che non trovavano riscontro, come se io dovessi mettere qualche amico a capo dei servizi. In un paese civile, in un paese normale quando si tratta di fare le nomine degli alti vertici istituzionali si scelgono personalità che hanno comprovata esperienza nei vari settori», ha detto Renzi.

Nominati 18 prefetti
Il consiglio dei ministri ha anche nominato 18 prefetti e proceduto a una ventina di spostamenti nella struttura diplomatica.

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