Italia

Gabrielli nuovo capo della Polizia

  • Abbonati
  • Accedi
(none)

Gabrielli nuovo capo della Polizia

  • –Marco Ludovico

roma

In un Consiglio dei ministri che passerà alla storia il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rivoluziona in un giorno gran parte dei vertici della sicurezza. Un «nomination day» frutto, tra l’altro, di un lungo confronto in queste settimane, non senza contrasti, tra il premier e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato avrebbe preferito che gli incarichi fossero rinnovati a scadenza, non tutti insieme. Ma è anche vero che da aprile a fine giugno si concentrano proprio le date di fine mandato dei vertici. La giornata di ieri azzera a questo punto ogni tensione e fibrillazione, ormai diffuse, in seno a istituzioni strategiche dello Stato impegnate in prima linea sul terrorismo, l’immigrazione, la lotta alla criminalità.

Così ieri il Consiglio dei ministri ha deciso che il prefetto Alessandro Pansa approda al Dis (dipartimento informazioni e sicurezza) e sostituisce l’ambasciatore Giampiero Massolo, in scadenza, che secondo alcune ipotesi potrebbe ottenere la presidenza di Fincantieri. Pansa lascia il testimone di numero uno del dipartimento di Pubblica sicurezza a Franco Gabrielli, attuale prefetto di Roma, già alla guida della Protezione civile e del Sisde.

Alla direzione dell’Aisi (agenzia informazioni e sicurezza interna) cambio della guardia tra due carabinieri: lascia per limiti di età il generale Arturo Esposito e arriva Mario Parente, già vicedirettore, ex comandante del Ros (raggruppamento operativo speciale).

Saverio Capolupo, comandante generale della Guardia di Finanza, va al Consiglio di stato e cede il timone delle Fiamme Gialle a Giorgio Toschi. Novità anche alla Marina militare: l’ammiraglio Giuseppe de Giorgi - che si sta difendendo dalle accuse dell’inchiesta di Potenza - è sostituito da Valter Girardelli, attuale capo di gabinetto del ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Renzi in conferenza stampa ha voluto manifestare «gratitudine per De Giorgi per il servizio reso in questi anni, anche a lui va la mia riconoscenza».

Arriva a palazzo Chigi il generale di divisione dell’Esercito Carmine Masiello con l’incarico di consigliere militare del presidente del Consiglio. Slitta invece la nomina a consigliere del premier di Marco Carrai. Non sono mancate, in proposito, le obiezioni del Quirinale. Renzi in conferenza stampa ha detto: «Ho chiesto a Marco Carrai di venire a darmi una mano nel settore dei big data. Spero che non abbia cambiato idea, io no». Il premier ha ribadito che la nomina rientrerà nelle personalità che fanno parte dello staff di palazzo Chigi e ha rilevato che per Carrai, se verrà a palazzo Chigi, «la sua qualità della vita peggiorerebbe, per via del blind trust che dovrebbe fare e per tutti i soldi che perderebbe. Ma quella di palazzo Chigi migliorerebbe». Con tutti questi condizionali, si tratta dunque di una nomina slittata e a questo punto anche in forse.

Il Consiglio dei ministri ha poi nominato quattro prefetti provenienti dalla Ps: Vittorio Rizzi guiderà la Dac (direzione centrale anticrimine); Vincenzo Roca va agli Istituti di istruzione, Filippo Dispenza agli Affari generali e Giorgio Manari in sede a a Savona. Nomina a prefetto anche per Clara Vaccaro, vicario a Roma, e Maria Teresa Sempreviva, capo segreteria del ministro dell’Interno Angelino Alfano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA