Spulciando il programma di 128 pagine dell'esponente del Pd Beppe Sala si parla molto di Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) e Lez (Low emission zone) sistema di regole e controlli (e quindi nuovi pedaggi?) che dovrebbe ridurre la circolazione dei mezzi più inquinanti in entrata in città (ora sono seicentomila al giorno). Per quel che riguarda il Tpl (trasporto pubblico locale) l'ex manager Expo vuole migliorare del 10% i tempi di percorrenza dei mezzi potenziandone investimenti, orari e con il prolungamenti delle linee metropolitane, e del parco vetture. Tra le proposte c'è anche la fidelizzazione degli utenti con tessera unica per tutti i mezzi di trasporto (Tpl, bike sharing, car sharing, Trenord), caricabile e con sconti per chi rinnova e fa scelte sostenibili e l'incentivazione alla mobilità ciclistica “per perseguire l'obiettivo ambizioso del 20% di split modale: in città, nel futuro, uno spostamento su cinque dovrà avvenire in bicicletta”. Nessun accenno esplicito a nuovi aumenti delle tariffe che si spera dunque, è scritto sul documento, possa continuare a contare su questo primato: “Milano rimane la città in Europa con le tariffe di viaggio più basse in assoluto, sia del biglietto singolo sia degli abbonamenti”.