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Da Cortina a Foggia, i primi cittadini inquisiti

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Da Cortina a Foggia, i primi cittadini inquisiti

  • –Ivan Cimmarusti

roma

La carica dei sindaci italiani indagati ma rimasti sulla poltrona di primo cittadino. Sono decine i casi, da Nord a Sud, che coinvolgono il Partito democratico, Forza Italia e liste civiche vicine a entrambi gli schieramenti politici, nonché il M5S.

Oltre al primo cittadino di Parma, il 5 stelle Federico Pizzarotti (si veda articolo in pagina), il collega grillino di Livorno, Filippo Nogarin, è indagato per concorso in bancarotta fraudolenta nell’inchiesta sull’Aamps, l’azienda dei rifiuti al 100% del Comune. In Campania spiccano i nomi dei sindaci Giorgio Zinni (Pd), di San Giorgio a Cremano, e Lorenza Orefice (lista civica di centrodestra), di Casavatore. Il primo è finito in un fascicolo su tangenti per appalti, mentre la seconda è accusata di voto di scambio con ambienti vicini alla camorra.

In Puglia c’è il caso del primo cittadino di Barletta, Pasquale Cascella (coalizione di centrosinistra), ex addetto stampa dell’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Cascella è coinvolto in una vicenda legata alla fornitura di servizi senza evidenza pubblica per la manifestazione Disfida di Barletta. Poco più a Nord, c’è il sindaco di Foggia Franco Landella (Forza Italia): accusato di peculato in una vicenda di imposte legate alle società Aipa, concessionaria cittadina per l’accertamento e la riscossione delle entrate tributarie. Per una vicenda riguardante una ordinanza per il divieto di balneazione e sulla presunta retrodatazione dopo lo sversamento in mare di liquami, invece, è indagato il sindaco di Pescara Marco Alessandrini (Pd).

Nel Lazio c’è il sindaco di Fiumicino (nonché ex vicepresidente della Regione Lazio nella giunta di Piero Marrazzo), Esterino Montino (Pd), indagato per una variazione di concessioni demaniali in favore di alcuni imprenditori. In Toscana, invece, Bruno Valentini (Pd), sindaco di Siena, rischia di finire a processo con l’accusa di truffa aggravata. Avrebbe avuto un presunto ruolo circa un finanziamento per la realizzazione del campo da baseball a Castellina Scalo (Monteriggioni). Poi c’è il caso di Stefano Sermenghi (Pd), sindaco di Castenaso (alle porte di Bologna). È coinvolto nelle presunte pressioni compiute da alcune cooperative sul sindaco di San Lazzaro di Savena, Isabella Conti.

In Piemonte, è in corso il processo nei confronti del sindaco Pd di Vercelli, Maura Forte, insieme ad altri 13 imputati, per le presunte firme false alle elezioni provinciali del 2011. L’udienza è aggiornata al 20 giugno prossimo.

In Lombardia è prevista per oggi la decisione del gip di Lodi Isabella Ciriaco sulla scarcerazione del sindaco Simone Uggetti (Pd) e dell’avvocato Cristiano Marini, sottoposti a custodia cautelare in carcere da martedì della scorsa settimana.

Risale invece al 4 maggio scorso il blitz della Guardia di Finanza a Cortina. Sotto indagine con l’ipotesi di abuso d’ufficio, 11 persone, tra cui il primo cittadino Andrea Franceschi (Lista civica Progetto per Cortina). Sotto la lente il contributo di 3 milioni dati dall’amministrazione al Consorzio Cortina Turismo, una cifra che sarebbe al di sopra del tetto di 200mila euro in un triennio fissato dalla Ue.

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